Federica Pellegrini stacca, come da aspettative, il pass per disputare la sua quinta finale olimpica. A Tokyo 2020 la 'Divina', così come viene soprannominata la più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi, nella semifinale dei 200 mt stile libero, parte da una corsia insolita, per i suoi fasti olimpici, cioè dalla settima posizione, perché nelle batterie del giorno precedente la fatica si è fatta sentire, facendola qualificare per il rotto della cuffia, con il penultimo tempo, mentre le altre medagliate d'oro come lei, Ledecky e la favorita Titmus, nuotano in scioltezza, inserendo il turbo sin da subito.

Questa notte, alle 3:40 circa, ora italiana, l'atleta veneta, scenderà nuovamente in vasca, per provare a conquistare per sempre il firmamento del nuoto olimpico. Nel nuoto individuale, categoria femminile, Pellegrini è l'unica e indiscussa regina della specialità a essere giunta per cinque volte in finale.

L'appuntamento con la storia per diventare leggenda è a un passo

Per Federica Pellegrini, che il prossimo 5 agosto compirà 33 anni, il miglior modo per appendere gli occhialini e la cuffia al chiodo è proprio quello di provare ad andare a medaglia nella sua quinta finale olimpica. Lei che esordì a soli 16 anni, ad Atene 2004, sbalordendo e incantando il mondo con quell'argento vinto con il talento dei fuoriclasse, in mezzo a mostri sacri del nuoto molto più grandi.

La stagione appena trascorsa per Pellegrini è stata molto complicata a causa del Covid, che ha contratto prima di partire per l'International Swimming League di ottobre. Recuperare in vista delle Olimpiadi di Tokyo è stata davvero una preparazione molto dura e faticosa, e anche l'oro sfumato per un soffio agli europei, consegnato alla ceca Seemanova.

Con grandissimo spirito di sacrificio e passione indomita, Federica Pellegrini tenacemente si presenta all'appuntamento con la storia per diventare leggenda, volendo a tutti i costi imprimere il suo nome, dove nessuna è mai riuscita. L'annuncio del ritiro dalle competizioni ufficiali è stato dato per tempo, per l'età che incalza come per tutti e per un fisico che è sempre stato spremuto al massimo delle sue possibilità, regalando emozioni uniche a tutti i suoi tifosi.

Competere con colleghe agguerritissime e in media di dieci anni più giovani renderà questa finale olimpica dei 200 mt stile libero molto avvincente, una impresa titanica per la 'Divina', che ha puntualmente dimostrato come l'entusiasmo e il talento dei numeri uno siano le più potenti e imprevedibili armi di successo, in una disciplina rigorosa ed estenuante nella preparazione come è il nuoto.