Il rientro di Wout Van Aert nel ciclocross, avvenuto sabato scorso nella tappa di Boom del Superprestige, ha dato subito una chiara misura del valore e del potenziale del fuoriclasse belga. Conclusa la lunga stagione del Ciclismo su strada e con due mesi di lontananza dalle gare, il corridore della Jumbo Visma ha sbaragliato il campo con una dimostrazione di superiorità quasi imbarazzante per i suoi avversari. I vari Eli Iserbyt e Toon Aerts, che si erano impadroniti della scena del ciclocross approfittando dell’assenza di Van Aert e Van der Poel, si sono ritrovati a fare da comparse, finendo ad oltre due minuti dal dominatore incontrastato della corsa.

Johan Museeuw: ‘Deve scegliere’

La prestazione super di Wout Van Aert non è stata certo una sorpresa, visto il valore e il palmares del campione belga, ma non ha mancato di creare spunti di discussione e commenti. Nel coro di elogi si sono levate anche delle analisi più critiche, come quella dell’ex Campione del Mondo Johan Museeuw, tre volte vincitore del Fiandre e della Roubaix. Pur apprezzando lo straordinario talento del suo giovane connazionale, Museeuw si è mostrato molto scettico sulle possibilità di Van Aert di poter continuare ad impegnarsi ai massimi livelli sia nel ciclismo su strada che nel ciclocross.

“Sta facendo troppo. Fa il ciclocross, fa tutto e vuole vincere ovunque. Ma sarà difficile per lui continuare così per qualche anno.

Deve scegliere, ma credo che sia abbastanza intelligente” ha dichiarato Museeuw, invitandolo di fatto a concentrarsi sul ciclismo su strada e lasciar perdere il ciclocross.

‘Può vincere tutte le classiche’

Johan Museeuw ritiene infatti che il campione della Jumbo Visma possa riscrivere la storia nelle classiche del ciclismo su strada, ma che debba pensare solo a quello.

“È un corridore come Roger De Vlaeminck. È veloce, è un corridore da classiche, va forte in salita. Per me Wout può vincere anche la Liegi Bastogne Liegi” ha commentato il vincitore del Mondiale ’96, lanciando Van Aert verso la vittoria delle cinque classiche monumento.

“È un corridore che ogni anno deve vincere una classica monumento.

Può vincerle tutte e cinque” ha sentenziato Museeuw. L’ex campione vorrebbe Van Aert anche in un ruolo più centrale al Tour de France, per puntare alla maglia verde della classifica a punti senza dover sottostare a compiti di gregariato per Primoz Roglic. “Deve avere il primo picco di forma per le classiche e il secondo al Tour de France per la maglia verde, ma lui è in una squadra un po’ difficile. Non è solo, ha Roglic e altri corridori, ma ha le capacità e il fisico per vincere la maglia verde” ha concluso Museeuw.