L’esperimento è riuscito. La Coppa del Mondo di ciclocross ha portato i suoi campioni a cimentarsi su un terreno inedito e spettacolare, un tracciato completamente innevato disegnato in Val di Sole. Se alla vigilia c’era un misto di curiosità e timore per l’esito di questo tentativo di portare le bici sulla neve, a conti fatti il risultato ha ripagato gli organizzatori locali e Flanders Classic, la società che allestisce la Coppa del Mondo. I campioni hanno regalato un grande spettacolo, riuscendo a destreggiarsi sul circuito imbiancato e dimostrando che questo esperimento può avere un futuro importante.

Il ciclocross vuole le Olimpiadi

Il progetto da cui è scaturita questa idea è quello di far entrare il ciclocross nel programma delle Olimpiadi invernali, un piano finora respinto dal CIO, che vuole solo sport disputati su neve e ghiaccio nella rassegna a cinque cerchi in versione bianca. Per concretizzare questa scalata al sogno olimpico, Flanders Classic ha promosso questa inedita gara di Coppa del Mondo sulla neve, trovando l’appoggio della Val di Sole, che ha ospitato questa prima assoluta allestendo un circuito tecnico ed interessante.

La corsa è stata un grande spettacolo, con Wout Van Aert nel ruolo del principale protagonista. Il campione belga, vincitore ieri a Essen, ha fatto gara a sé, regalando una vera esibizione ad effetto, resa ancora più emozionante da questo scenario inedito.

Nelle fasi iniziali Michael Vanthourenhout è partito con grande decisione, seguito da Eli Iserbyt e Wout Van Aert, in testa ad un gruppo che si è subito sgranato a causa delle difficoltà del percorso. L’altro atteso protagonista della sfida, il britannico Tom Pidcock, è dovuto partire dalle retrovie a causa della sua posizione nel ranking di Coppa del Mondo, ed ha dato il via ad una prodigiosa rimonta che ha regalato uno show nello show.

Un super Wout Van Aert

Già dal secondo giro Wout Van Aert ha preso il comando delle operazioni, destreggiandosi con potenza e grande padronanza tecnica e costringendo prima Iserbyt e poi Vanthourenhout alla resa.

Van Aert ha guadagnato sempre più vantaggio, e l’unico brivido è arrivato per una caduta al penultimo giro, un episodio da cui però si è ripreso velocemente. Vanthourenhout ha via via perso sempre più secondi, così come Iserbyt, apparso in grande difficoltà nella seconda parte di gara e scavalcato da Pidcock. Van Aert è andato a vincere con 49’’ di vantaggio su Vanthourenhout e 1’28’’ su Pidcock, con Iserbyt, Hermans e Vandeputte a seguire.

Nella gara femminile il successo è andato alla 19enne olandese Fem Van Empel, che ha battuto la fuoriclasse Marianne Vos dopo un acceso duello.

La Vos sembrava avviata alla vittoria, ma è caduta nel finale e si è dovuta accontentare della seconda piazza. Terzo posto per la canadese Maghalie Rochette davanti a Eva Lechner. Altre due azzurre hanno concluso nella top ten: Alice Maria Arzuffi è arrivata settima, Silvia Persico decima.