È durata appena due corse la stagione di ciclocross 2021-2022 di Mathieu Van der Poel. Il quattro volte iridato della specialità ha preso parte solo alle gare post natalizie di Dendermonde e di Heusden Zolder, per poi essere costretto a fermarsi a causa del dolore alla schiena che lo tormenta da diversi mesi. Van der Poel dovrà osservare un periodo di assoluto riposo prima di poter riprendere gli allenamenti. I tempi di recupero non sono ancora stati fissati, ma dipenderanno dall’evoluzione dell’infortunio. La certezza è che il campione olandese non correrà più in quest’ultima parte della stagione di ciclocross e che si concentrerà sul pieno recupero fisico in funzione dell’attività del Ciclismo su strada, che resta però avvolta da molti dubbi.
‘Serve un riposo più lungo’
Dopo qualche giorno di riflessione e di consulti medici, Mathieu Van der Poel ha chiarito che la sua stagione di ciclocross è già conclusa. Il campione olandese non si è ancora liberato del dolore alla schiena con cui convive da alcuni mesi, forse provocato o acutizzato dalla rovinosa caduta occorsa alle Olimpiadi di Tokyo. Dopo la delusione olimpica, quando fu costretto al ritiro nella gara di mountain bike in cui partiva come il principale favorito, Van der Poel è stato costretto ad un primo stop per recuperare dai dolori alla schiena, ripresentandosi nelle ultime corse della stagione del ciclismo su strada, conclusa con il podio alla Roubaix.
Il successivo periodo di riposo sembrava essere stato sufficiente a far guarire completamente il campione della Alpecin, ma così non è stato.
Van der Poel è tornato a correre il 26 dicembre nella gara di ciclocross di Dendermonde, in cui è arrivato secondo, ma già il giorno successivo ad Heusden Zolder si è dovuto ritirare per il riacutizzarsi del dolore alla schiena. Nuovi esami hanno evidenziato un rigonfiamento in un disco intervertebrale, un problema da curare con un periodo di riposo completo.
Per questo il vincitore della Strade Bianche ha dovuto chiudere la sua stagione di ciclocross, rinunciando anche a difendere il titolo di Campione del Mondo. “A causa del mal di schiena non ho più raggiunto il livello che voglio dopo il Tour de France e voglio solo liberarmene” ha dichiarato il corridore della Alpecin. “L’unica soluzione è un periodo di riposo più lungo e sarebbe stupido interromperlo per provare di andare ai Mondiali.
Ho partecipato a dieci Mondiali di fila di ciclocross ed è un vero peccato non poter difendere il titolo” ha continuato Mathieu Van der Poel.
Roodhooft: ‘Ora non ha senso fare delle date’
Se la stagione del ciclocross è ormai compromessa per Mathieu Van der Poel, anche quello che potrà essere il suo 2022 nel ciclismo su strada resta un mistero. Il corridore ha spiegato di non sapere quanto dovrà durare questo stop per guarire dal problema alla schiena: “Non sono preoccupato per il prosieguo della carriera, ma è frustrante perché non so quanto durerà questo periodo di riposo. Fisseremo una data e degli obiettivi quando potremmo farlo con delle motivazioni” ha dichiarato Van der Poel.
Anche i team manager della Alpecin Fenix, i fratelli Christoph e Philip Roodhooft hanno spiegato che fino a quando il corridore non sarà pienamente recuperato non ci sarà un piano per il rientro.
“Le speculazioni se ci vorranno settimane o mesi si basano sul nulla, è impossibile prevedere quando scomparirà il gonfiore. I medici concordano che scomparirà con il riposo. Inizierà la stagione del ciclismo su strada solo quando l’infortunio sarà passato e quando sarà in grado di allenarsi adeguatamente. Al momento non ha senso fare delle date, lo faremo solo se avrà senso” hanno dichiarato i manager della Alpecin Fenix.