Come è ormai consuetudine nel mondo del Ciclismo professionistico, anche l'Amstel Gold Race vinta il 10 aprile da Michal Kwiatkowski, è finita su Strava grazie alle condivisioni di diversi corridori. Questa app è usata da ciclisti di ogni livello e paese per caricare i file delle proprie pedalate, ed è abituale che i professionisti inseriscano qui sia gli allenamenti che le gare a cui partecipano, dando così accesso a tantissimi dati sulle rispettive prestazioni. Tra coloro che hanno condiviso su Strada la propria Amstel ci sono anche il vincitore Michal Kwiatkowski e il favorito della vigilia Mathieu Van der Poel, finito al quarto posto.
Ciclismo, Kwiatkowski sul Keutenberg a 584 watt
L'Amstel Gold Race è una classica che richiede continui rilanci e brevi sforzi particolarmente intensi e ripetuti. I dati di Strava di Michal Kwiatkowski e Mathieu Van der Poel confermano quanto la corsa olandese sia impegnativa per la sequenza di accelerate a cui sono sottoposti i corridori, anche lontano dal traguardo. La corsa è durata circa sei, durante le quali Kwiatkowski ha sviluppato una potenza media di 252 watt e normalizzata di 303. Quest'ultimo dato indica il wattaggio che il corridore avrebbe potuto mantenere con una potenza costante per tutta la prestazione e testimonia quanto l'Amstel richieda alti e bassi negli sforzi da sostenere.
Molto interessanti sono i dati che il vincitore ha sviluppato sulle varie salite. Anche in uno strappo affrontato nella parte centrale della corsa, il Gulpelberg, il campione polacco ha dovuto mettere sulla strada ben 662 watt in un minuto di scalata, un impegno che lo ha portato alla sua frequenza cardiaca massima di 176 battiti al minuto e un valore di quasi dieci watt per chilo di peso corporeo.
In uno dei momenti decisivi della corsa, la salita del Keutenberg, dove si è selezionato il gruppo di undici corridori che è andato a giocarsi il successo, Kwiatkowski ha sviluppato 584 watt medi in un minuto e venti. L'attacco sul Cauberg, quando è rimasto solo con Cosnefroy, ha richiesto una media di 610 watt, mentre allo sprint ha raggiunto un picco di 1194 watt e una media di 940.
Van der Poel cinque secondi più lento sul Keutenberg
La differenza tra wattaggio medio e normalizzato emerge anche dall'analisi dei dati Strava di Mathieu Van der Poel, risultando molto maggiore rispetto a quella registrata la scorsa settimana al Giro delle Fiandre. Il campione olandese ha sviluppato una media di 296 watt in questa Amstel, contro i 285 del Fiandre, con un dato normalizzato rispettivamente di 366 e 338.
Sul Keutenberg, Van der Poel ha impiegato cinque secondi in più di Kwiatkowski, 1'25'' contro 1'20'', con un wattaggio medio di 699. Chiaramente la differenza tra la potenza dei due corridori è data dal peso, decisamente maggiore per Van der Poel.