L’infinita sfida tra Mathieu van der Poel e Wout van Aert si allunga sempre di più anche alle rispettive squadre. Tra la Alpecin-Fenix dell’olandese e la Jumbo-Visma del belga si è aperta da qualche settimana una battaglia verbale che la dice lunga su quanto sia accesa la rivalità tra i due fuoriclasse del Ciclismo. Tutto sembra essere nato alla vigilia della Milano – Sanremo, la Classicissima di Primavera dello scorso 19 marzo, a cui van der Poel si presentò a sorpresa, al debutto stagionale dopo aver superato un infortunio alla schiena.

Ciclismo, il recupero di van Aert per la Roubaix

La Alpecin-Fenix annunciò la partecipazione di VDP a un paio di giorni dalla corsa, spiegando che avrebbe preso il via senza nessuna ambizione personale. Il campione olandese fu invece tra i grandi protagonisti della Sanremo salendo sul terzo gradino del podio finale.

La situazione si è rovesciata nella Parigi – Roubaix di ieri, 17 aprile. La partecipazione di Wout van Aert è rimasta in bilico fino all’ultimo a causa della positività alla Covid-19, superata dal belga in extremis.

La Jumbo-Visma ha seguito quanto fatto dalla Alpecin.Fenix alla Sanremo per van der Poel, annunciando che van Aert avrebbe corso la Roubaix nel ruolo di gregario dei compagni di squadra. La corsa ha poi scritto un copione completamente diverso. La Jumbo è rimasta in attesa nelle fasi iniziali e centrali della corsa, ma van Aert si è rivelato tra i più forti nella parte finale ed ha conquistato il secondo posto.

Al contrario, van der Poel, partito nel ruolo di favorito, non è stato all’altezza della situazione ed è terminato solo al nono posto.

Roodhooft: ‘Tutti sapevano che van Aert veniva per fare risultato’

La Alpecin non ha digerito l’atteggiamento della Jumbo, quella condotta di gara attendista nella prima parte di corsa.

Contando sul basso profilo tenuto da van Aert, il team olandese si è infatti disinteressato del frazionamento creato in gruppo dall’azione della Ineos, che ha costretto invece VDP e compagni a impegnarsi a fondo.

“Richard Plugge (manager della Jumbo, ndr) è uno specialista nel dire sciocchezze e poi scusarsi via e-mail o Twitter. Non giochiamo a nascondino. Se Mathieu si aggiunge all’elenco di partenza della Sanremo all’ultimo momento va tutto bene. Perché van Aert dovrebbe venire alla Roubaix per svolgere un compito di supporto?” ha dichiarato Christoph Roodhooft, team manager della Alpecin-Fenix di van der Poel, che ha accusato la squadra avversaria di aver tenuto una condotta di corsa passiva in questa campagna di classiche.

“All’Amstel loro sono arrivati terzi con Benoot, ma noi abbiamo corso come una squadra, mentre loro sono rimasti a ruota. Avevano un leader come lo avevamo noi. Hanno un modo patetico di pensare. Perché giocare a nascondino con van Aert quando tutti sanno che viene a cercare il risultato? Non ha senso, non puoi farlo con un corridore del genere” ha commentato Christoph Roodhooft.