Dopo un inverno carico di attese e di progetti, dal ritorno alla Astana all'idea di correre tutte le classiche monumento, di Vincenzo Nibali si sono un po' perse le tracce in questa prima parte della stagione del Ciclismo professionistico. Il fuoriclasse siciliano ha corso pochissimo e senza mettersi in particolare evidenza. A segnare questo avvio così anonimo della nuova avventura in maglia Astana è stata la positività alla Covid-19. Nibali ha contratto il virus poco dopo aver esordito alla Volta Valenciana, a inizio febbraio, ed ha faticato non poco a riprendersi, soprattutto dopo essersi negativizzato.
Nibali: 'Problemi per giorni e giorni'
La stagione numero diciotto di Vincenzo Nibali nel ciclismo professionistico, quella del ritorno in Astana, è iniziata il 2 febbraio alla Volta Valenciana. Il due volte vincitore del Giro d'Italia ha concluso la corsa spagnola domenica 6 febbraio con un sedicesimo posto in classifica finale, un buon punto di partenza per avvicinarsi alla parte più significativa della stagione.
Dopo la Valenciana, però, Nibali ha contratto la Covid-19. "L'ho curato a casa senza problemi apparenti" ha raccontato l'ex tricolore in un'intervista concessa al Corriere della Sera. Quando tutto sembrava risolto per il meglio, con la negativizzazione e il ritorno agli allenamenti, Nibali ha però passato un momento molto difficile.
"Dopo essere risalito in bici, il tracollo" ha dichiarato il campione, raccontando che una notte ha dovuto chiamare un'ambulanza. "Deliravo, i problemi respiratori sono durati giorni e giorni" ha aggiunto, dicendosi convinto che molti suoi colleghi abbiano preso sotto gamba il contagio e ne stiano pagando ora le conseguenze.
Nibali ha invece atteso molto a lungo prima di tornare in gruppo. Il rientro è avvenuto alla Milano - Torino del 16 marzo, quaranta giorni dopo la fine della Valenciana, ed ha poi continuato con la Settimana Coppi e Bartali e il Gp di Larciano. In totale il 37enne messinese ha collezionato appena dodici giorni di corsa, più o meno la metà di quelli che solitamente aveva nelle gambe negli anni scorsi a questo punto della stagione.
Ancora qualche giorno di duro lavoro qui al #teide 🌋con un gruppo fantastico 🚵♂️🚵♂️ @astanaqazaqstanteam . Ci vediamo presto in gara al @ilgirodisicilia 💪🏻💪🏻 @wiliertriestina @nimbl @corimawheels @sciconsports @GarminItaly pic.twitter.com/pJB6XfDhQ6
— Vincenzo Nibali (@vincenzonibali) April 7, 2022
'Pogačar ricorda me
Dopo la corsa di Larciano, il campione della Astana si è spostato sul Teide, dove sta trascorrendo un paio di settimane per allenarsi in altura e in piena tranquillità. Concluso questo tradizionale ritiro di preparazione al periodo dei grandi giri a tappe, Nibali tornerà a correre con il Giro di Sicilia, in programma dal 12 al 15 aprile, per spostarsi poi in Belgio per le classiche Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.
Questi saranno gli ultimi appuntamenti prima del Giro d'Italia.
Vincenzo Nibali ha anche parlato del dominatore del ciclismo attuale, Tadej Pogačar, dicendosi meravigliato dal suo modo di affrontare le gare, e facendo un parallelismo con la sua prima parte di carriera. "Non ho mai visto un corridore così dotato e rilassato in corsa. MI ricorda me agli inizi, quando tutto veniva facilissimo" ha ricordato Nibali.