Mentre la stagione dei grandi giri è in pieno svolgimento, nel dietro le quinte del ciclismo si sta già pensando anche alla prossima stagione. Le trattative di mercato stanno entrando nel vivo e proprio in queste settimane si sta discutendo il futuro di tanti corridori, a partire dai big in scadenza di contratto. Uno dei pezzi pregiati del ciclo mercato è il campione olimpico di Tokyo 2020 Richard Carapaz. Dopo tre anni passati alla Ineos, lo scalatore ecuadoriano potrebbe clamorosamente tornare alla Movistar, la squadra con cui aveva rotto in maniera piuttosto brusca dopo la vittoria al Giro d’Italia 2019.

Ciclismo, in tre per Carapaz

Il manager di Carapaz, Giuseppe Acquadro, ha parlato in maniera molto esplicita del futuro del suo campione in un’intervista a Velonews. L’ecuadoriano è uno dei pochi corridori davvero vincenti nelle grandi corse a tappe e questo status, insieme al contratto in scadenza, lo ha portato a essere uno dei corridori più contesi sul mercato. La Ineos è interessata a prolungare l’accordo, ma dovrà vincere la concorrenza di altre due squadre. “Siamo in trattativa con la Ineos per il prolungamento, ma siamo in contatto anche con la Movistar. Anche la EF Education Easy Post è interessata a Carapaz. Penso che deciderà il suo futuro alla fine del Giro d’Italia” ha dichiarato Acquadro, aggiungendo che il suo corridore punta a un accordo a lungo termine.

“Vuole firmare un contratto di tre o quattro anni” ha spiegato il manager.

Sia la Movistar che la EF sono alla ricerca di nuovi leader per il futuro. La squadra spagnola ha lanciato Carapaz nel grande Ciclismo, per poi rompere in maniera burrascosa nel 2019 dopo il successo al Giro. Con l’addio al ciclismo di Valverde, la Movistar sta cercando un big che possa assumere la guida del team, così come la EF che ha un Rigoberto Urán ormai 35enne e in decisa fase calante.

La Quick-Step con Jakobsen e Merlier

Un altro intreccio di mercato che sta cominciando a delinearsi in queste settimane riguarda la Quick-Step e i suoi velocisti per il 2023. La squadra di Patrick Lefevere dovrebbe avere due sprinter di punta. Insieme a Fabio Jakobsen, già sotto contratto, dovrebbe arrivare Tim Merlier a sostituire Mark Cavendish.

Lefevere ha ammesso pubblicamente di volere un velocista belga in squadra e Merlier, in scadenza con la Alpecin, è l’uomo ideale per la Quick-Step. Merlier e la squadra di Lefevere avrebbero già raggiunto un accordo verbale per un contratto biennale.

Nella Quick-Step 2023 non ci sarebbe quindi più posto per Mark Cavendish, nonostante le quattro vittorie ottenuto lo scorso anno al Tour de France. Il britannico non vuole però saperne di appendere la bicicletta al chiodo e a pochi giorni dal 37° compleanno ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport di voler continuare a correre: “Sento di poter competere ai massimi livelli per almeno altri due anni, forse anche di più, ma sicuramente almeno per due anni.

Posso ancora essere competitivo”.

Il britannico dovrà quindi guardarsi intorno per trovare una nuova squadra per il 2023. Sulle sue tracce ci sarebbe la Bora hansgrohe, che con la Quick-Step ha in comune il fornitore di biciclette, la Specialized.