Mentre la Vuelta Espana si avvicina alla sua fase decisiva, il Ciclismo si prepara anche all'ultimo grande evento della stagione, i Mondiali di Wollongong del 25 settembre. La sfida iridata si terrà in Australia su un percorso non particolarmente selettivo, ma neanche piatto. Il circuito finale, da ripetere per dodici volte, prevede una salita di circa un chilometro al 7%. Dall'ultima scalata mancheranno ancora otto chilometri per raggiungere il traguardo e l'assegnazione della maglia iridata che da due anni è sulle spalle di Julian Alaphilippe.

Il tracciato si presenta favorevole ai corridori veloci che riescono a superare le brevi salite, ma, a seconda dell'andamento della corsa, potrebbe sorridere anche a qualche sprinter più puro.

Ciclismo, il no di Moerenhout a Jakobsen

A poco meno di un mese dai Mondiali di ciclismo di Wollongong, alcune nazionali hanno già completato i loro schieramenti, ed altre hanno definito le linee guida e i leader da portare in Australia. Il CT dell'Olanda Koos Moerenhout ha dovuto fare delle scelte difficili. La nazionale orange ha appena vinto i Campionati Europei con Fabio Jakobsen, che però non farà parte della squadra che volerà in Australia per correre i Mondiali di ciclismo. Moerenhout ha ritenuto il percorso troppo impegnativo per un velocista come il neo campione europeo, ed ha deciso di puntare su uno schieramento più aggressivo che dovrebbe essere capitanato da Mathieu Van der Poel.

Il Ct olandese non ha ancora ufficializzato le convocazioni, ma ha comunicato a Jakobsen la decisione di escluderlo. "Dobbiamo fare delle scelte, ne abbiamo parlato a lungo ed ha capito, è un percorso troppo difficile" ha dichiarato Moerenhout al giornale AD. Il tecnico orange ha spiegato di contare sul pieno recupero di Van der Poel per i Mondiali.

Il vincitore del Fiandre ha fatto solo un'apparizione dopo il ritiro dal Tour de France, alla Druivenkoers Overijse dove è arrivato 35°, e dovrebbe fare solo un paio di semiclassiche belghe prima dei Mondiali del 25 settembre.

Mondiali, Pedersen rinuncia

Un altro forfait pesante per i Mondiali di ciclismo di Wollongong, e per certi versi clamoroso, è quello del danese Mads Pedersen, già iridato nel 2019.

Il campione della Trek sarebbe stato uno dei grandi favoriti di questi Mondiali, visto il percorso e le sue caratteristiche tecniche di corridore veloce, resistente e molto forte anche sugli strappi, ma ha deciso di rinunciare. Pedersen chiuderà la sua stagione con la Vuelta Espana, in cui sta lottando per la classifica a punti. "Dopo la Vuelta avrò 85 giorni di corsa nelle gambe, ho anche una moglie e una vita a casa" ha dichiarato il corridore danese, esternando la voglia di prendersi una pausa e di ricaricare le pile in vista della prossima stagione.

La Danimarca è stata tra le più sollecite a completare le convocazioni per i Mondiali di ciclismo, ed ha già annunciato il suo schieramento, senza Mads Pedersen, ma anche senza Kasper Asgreen, altro corridore che ha chiuso la sua stagione in anticipo.

I danesi saranno ai Mondiali di ciclismo con Cort Nielsen, Kragh Andersen, Fuglsang, Skjelmose, Kamp, Morkov, Honorè e Bjerg.

Anche l'Australia padrona di casa ha già effettuato le proprie scelte, ed anche qui non è mancata un'esclusione eccellente. La squadra punterà soprattutto su Michael Matthews, mentre non è stato convocato Caleb Ewan, uno dei velocisti più forti sugli strappi, ma reduce da una stagione tra luci e ombre. Insieme a Matthews, l'Australia schiererà anche Hindley, Plapp, O'Connor, Clarke, Durbridge, Haussler e Schultz.