La tradizione di corsa spietata e pericolosa è stata rispettata anche quest'anno alla Parigi Roubaix. La classica del pavè, con i suoi cinquanta chilometri da pedalare sulle pietre più dure e sconnesse, è stata segnata anche in questa edizione numero 120 da molti incidenti e cadute. Tra gli altri, ne hanno fatto le spese anche due ex vincitori della corsa, il campione in carica Dylan Van Baarle e il trionfatore dell'edizione 2018 Peter Sagan. Van Baarle è rimasto coinvolto in un incidente nella Foresta di Arenberg, insieme a Kasper Asgreen e altri corridori, e si è dovuto ritirare.

La Roubaix di Sagan, alla sua ultima apparizione in una classica monumento, si era conclusa già in precedenza con una rovinosa caduta in uno dei primi settori di pavè.

Ciclismo, primavera sfortunata per Van Baarle

La Parigi Roubaix della Jumbo Visma è stata segnata da numerosi episodi sfortunati. Wout van Aert si era presentato al via attorniato da un vero squadrone, ma dopo il passaggio dalla Foresta di Arenberg si è ritrovato già del tutto isolato. Mentre Christophe Laporte è stato appiedato da una foratura ed è uscito dal vivo della corsa, il campione in carica Dylan Van Baarle si è dovuto ritirare per una rovinosa caduta avvenuta proprio nella Foresta, il punto più iconico e pericoloso della corsa.

Il corridore olandese si trovava un po' più indietro rispetto a van Aert e Laporte, in un gruppetto che stava inseguendo con una ventina di secondi di ritardo. Una volta entrati nella Foresta si è però verificato l'incidente che ha coinvolto Van Baarle. Il corridore è finito pesantemente a terra, sbattendo il volto, e si è dovuto ritirare.

Van Baarle è stato subito portato in ambulanza all'ospedale di Valenciennes, dove gli sono state riscontrate due fratture, una alla mano e una alla spalla, oltre ad una ferita alla fronte.

Dylan Van Baarle ha chiuso con questo incidente una primavera di classiche davvero sfortunata. Dopo il vittorioso debutto alla Het Nieuwsblad, il corridore olandese si è dovuto ritirare alla Tirreno Adriatico per problemi fisici, è caduto alla E3 di Harelbeke e si è ammalato prima del Giro delle Fiandre, a cui ha dovuto rinunciare, rientrando appena in tempo per la Parigi Roubaix.

Ciclismo, nessuna frattura per Sagan

Ancora prima era già terminata la corsa di un altro ex vincitore della Roubaix, Peter Sagan. Il tre volte iridato è alla sua ultima stagione nel Ciclismo professionistico su strada e questa Roubaix era la recita finale della carriera in una classica monumento. Sagan ha chiuso nel peggior modo possibile, cadendo rovinosamente in uno dei primi settori di pavè. Lo slovacco della TotalEnergies è rimasto a terra a bordo strada molto sofferente e poi è stato portato via in ospedale.

Per fortuna non ha riportato nessuna frattura, ma diverse ferite e una commozione cerebrale. La squadra francese ha aggiornato la situazione con un breve messaggio: "I risultati degli ulteriori esami effettuati in ospedale sono rassicuranti".

Ora Sagan è atteso da un periodo di riposo e recupero, prima di programmare la seconda parte di stagione che dovrebbe vederlo al via del Tour de France.