L'avventura di Jannik Sinner alle Nitto ATP Finals è ufficialmente iniziata con il primo allenamento sostenuto questo lunedì 6 novembre alle ore 17: il tennista altoatesino è stato il primo tra gli otto partecipanti ad essere arrivato a Torino, un chiaro segnale di quanto l'azzurro tenga a questo importantissimo appuntamento. Il coach Simone Vagnozzi, in diversi momenti della stagione, anche prima di un torneo clou come Wimbledon, aveva ribadito come le ATP Finals sarebbero state l'obiettivo principale del 2023 di Sinner.

Nitto ATP Finals, Sinner già concentrato sul grande appuntamento

Quando un torneo ospita i primi otto migliori giocatori di una stagione, è difficile fare pronostici sull'esito finale: Sinner arriva, comunque, bene all'appuntamento clou del PalaAlpitour, a prescindere dal chiacchierato ritiro a Parigi-Bercy dove gli orari imposti dall'organizzazione hanno finito per prevalere ingiustamente sulla volontà di andare avanti in un torneo importante come l'ultimo Masters 1000 stagionale. L'azzurro ha conquistato l'ATP 500 di Pechino battendo Daniil Medvedev che ritroverà alle Finals ma certamente non nel girone round robin visto che il tennista russo (N. 3) è inserito in seconda fascia proprio come Sinner (N.

4). Il tennista di San Candido ha evidenziato nelle ultime settimane una buona condizione fisica, fattore fondamentale per non dire determinante in un torneo come le Finals dove ogni partita dovrà essere giocata al massimo delle proprie possibilità, sin dal primo match.

Niente Medvedev, per Sinner uno tra Djokovic e Alcaraz e uno tra Rublev e Tsitsipas

In questi giorni e sino alle ore 15 di giovedì 9 novembre, quando verrà effettuato il sorteggio dei due gironi da quattro, si moltiplicheranno le opinioni in merito al girone 'ideale' per Sinner. Tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, gli addetti ai lavori indicano il tennista spagnolo come l'avversario più 'malleabile', anche perché Sinner lo ha battuto recentemente, proprio nell'ATP 500 di Pechino.

Il campione serbo, invece, è ancora tabù per Sinner: finora tre precedenti tra i due giocatori, con Djokovic che ha sempre avuto la meglio: nel 2021 a Monte Carlo e nel 2022 e 2023 nei quarti e in semifinale sull'erba di Wimbledon. Per quanto riguarda l'avversario della terza fascia, Rublev o Tsitsipas, difficile scegliere: se contro il russo, Sinner avrebbe la forza dei precedenti (4-2 a suo favore), contro il giocatore greco avrebbe il vantaggio delle condizioni di gioco.

Rune o Zverev?

Per quanto concerne, invece, la quarta fascia, i precedenti non sono favorevoli a Sinner, sia con Zverev che con Rune, ma l'azzurro partirebbe comunque da favorito vista la buona condizione fisica. Il danese, dopo un periodo disastroso, sta cominciando a beneficiare della cura Boris Becker.

Mentre Zverev è un 'cavallo pazzo', capace di prestazioni straordinarie ma anche di partite anonime. Proprio per la sua imprevedibilità, forse, sarebbe meglio evitare il tedesco. Inoltre Sinner, da Monte Carlo, ha un conto in sospeso con Rune. Anche il pubblico di Torino, se Rune dovesse incrociare Sinner, non lo dimenticherà.