Dopo le cronometro, il programma del Ciclismo alle Olimpiadi di Parigi 2024 prosegue con le gare di mountain bike cross-country. Saranno 36 gli atleti, sia in ambito maschile che femminile, a sfidarsi a Élancourt Hill, una collina artificiale posta su una vecchia discarica riqualificata, situata a circa 30 km a sud di Parigi. Una location che offrirà uno scenario particolare alle gare, con lo sfondo in lontananza della Torre Eiffel. Il percorso è formato da un tratto iniziale di 2,2 km e poi dal giro principale di 4,4 km, tecnico e impegnativo, con un dislivello di 110 metri.

Al via vedremo tanti campioni della mountain bike e anche gli azzurri avranno la possibilità di lasciare il segno e conquistare una medaglia.

Parigi 24, l’attesa sfida tra Nino Schurter e Tom Pidcock nella mountain bike

Nella gara maschile i riflettori saranno puntati su un duello molto atteso, quello tra il veterano svizzero Nino Schurter e il giovane fenomeno britannico Tom Pidcock. L’elvetico ha in bacheca tutte e tre le medaglie olimpiche, visto che ha conquistato il bronzo a Pechino 2008, l’argento a Londra 2012 e l’oro a Rio 2016. A Tokyo 2020 Schurter è rimasto ai piedi del podio, ma a Parigi, all’età di 38 anni, è pronto a scrivere un’altra pagina storica e tornare al successo, come fatto a giugno in Val di Sole nella tappa di Coppa del Mondo.

Dall’altra parte Pidcock vuole difendere il titolo olimpico conquistato in Giappone e ha dimostrato di essere il più forte lo scorso anno al Mondiale e in questa stagione a Nové Město e Crans-Montana. Il 24enne britannico la settimana successiva correrà anche la gara in linea su strada, con un doppio impegno che conferma le sue qualità.

Sarà quindi una sfida aperta tra i due, ma gli avversari non mancheranno: tra questi lo svizzero Mathias Flückiger, il francese Victor Koretsky e il sudafricano Alan Hatherly.

Ferrand-Prévot cerca la medaglia per spezzare la maledizione olimpica

La francese Pauline Ferrand-Prévot è una delle regine assolute della mountain bike, un’atleta in grado di conquistare per ben cinque volte il titolo di campionessa del mondo nel cross-country.

Per lei però le olimpiadi sono una maledizione, visto che non è riuscita mai a salire sul podio olimpico: 25ma a Londra 2012, ritirata a Rio 2016 e decima a Tokyo 2020. Ora nella rassegna iridata di Parigi si presenterà come la principale favorita, considerando anche il forfait della campionessa olimpica in carica, la svizzera Jolanda Neff, che ha dovuto rinunciare per un problema alla gola. Le sue principali avversarie saranno la connazionale Loana Lecomte, l’olandese Puck Pieterse e la statunitense Haley Batten.

Le ambizioni degli azzurri: Braidot e Avondetto puntano alla medaglia

Anche gli azzurri potranno lasciare il segno nelle gare di mountain bike a Parigi. Le maggiori chance di medaglia saranno in ambito maschile.

Luca Braidot, alla terza Olimpiade della carriera, in questa stagione è riuscito a salire sul podio in Coppa del Mondo a Crans-Montana e ha chiuso diverse volte con i migliori. Simone Avondetto invece cercherà di replicare la straordinaria gara fatta agli Europei in Romania, in cui è riuscito a conquistare il titolo. Nel femminile Martina Berta ha le qualità per chiudere nella top 5, ma i risultati stagionali sono stati fino ad ora sotto le aspettative, mentre Chiara Teocchi proverà a ben figurare dopo essere riuscita finalmente a centrare le qualificazione olimpica.