Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha commentato con franchezza la recente vittoria in Supercoppa italiana, sottolineando che la sua squadra non è ancora al livello delle grandi del Nord. Il tecnico ha evidenziato che, nonostante il successo, il Napoli non è pronto a competere stabilmente con Milan, Inter e Juventus.

Il contesto della dichiarazione

Conte ha parlato a Italia 1 dopo la conquista della Supercoppa italiana, ottenuta contro avversari di alto livello. Ha ricordato come, nel calcio, “chi vince alla fine rimane”, citando la finale persa due anni fa contro l’Inter, ormai dimenticata.

“Quando perdi la cattiveria aumenta e cerchi di non rivivere quel momento perché sono momenti brutti, la ciliegina la devi mettere sulla torta”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di capitalizzare i successi.

Il confronto con le big del Nord

Alla domanda se il Napoli fosse ormai al livello di Milan, Inter e Juventus, Conte ha risposto con chiarezza: “No, assolutamente no. Sarei un bugiardo a dirlo”. Ha spiegato che, pur avendo vinto lo Scudetto con una rosa ridotta l’anno precedente e inserito molti nuovi giocatori quest’anno, la squadra non è ancora pronta a “comandare”. In questo momento, ha concluso, l’obiettivo è restare il più possibile vicino alla zona Champions, perché quei quattro posti saranno molto difficili da conquistare.

Il bilancio del momento

Conte ha voluto rendere omaggio al Bologna, avversario in finale, definendolo “una realtà del calcio italiano” e complimentandosi con il tecnico Italiano, i giocatori e la società. Ha ribadito che il percorso compiuto è stato significativo, ma che nel calcio conta chi mette i trofei in bacheca.

Approfondimento: il contesto del Napoli nella stagione

Il Napoli, guidato da Conte, ha vinto lo Scudetto nella stagione 2024‑25, confermando la propria crescita sotto la guida del tecnico salentino. Conte è diventato il primo allenatore a vincere il campionato con tre club diversi in Serie A e ha ottenuto il premio di Allenatore dell’Anno per la quinta volta. Tuttavia, come evidenziato nelle sue dichiarazioni, il Napoli non si considera ancora alla pari delle storiche big del calcio italiano, sottolineando la necessità di consolidare il proprio progetto per competere stabilmente ai massimi livelli.