Dalle tassa sulla casa, con mini-Imu e Iuc in prima fila, alle novità su Irpef, conto titoli e redditometro, il 2014 rischia di diventare un’anno nero per milioni di contribuenti italiani. Spending review e necessità di incamerare gettito per un’economia, quella italiana, mai così prostata da crisi ed esigenze di liquidità immediata, hanno costretto il governo Letta a ridisegnare la fiscalità. Di seguito le principali novità in tema di tasse 2014.

Tasse 2014, mini-Imu, Iuc, Irpef, bollo su conto titoli, Irap e redditometro: chi e quanto pagherà

Ecco un prospetto schematizzato delle novità fiscali con cui cittadini e contribuenti avranno a che fare nel 2014 già a partire dal mese di gennaio:



  • Mini-Imu e Iuc: dal primo gennaio è entrata in vigore l'Iuc (composta da Tasi, Tari e Imu per i possessori di seconde abitazioni), e stando alle prime stime costerà più della vecchia Imu. La prima rata scade il 16 gennaio ma i Comuni potranno discrezionalmente posticiparla; il 24 sarà invece il turno della mini-Imu, la coda dell’Imu 2013;



  • Irpef: entro la fine del mese aumenteranno le detrazioni per i redditi tra 8.000 e 55.000 euro. Sempre con decorrenza a partire dal 2014, la stessa Irpef sarà dovuta sulle seconde case locate nello stesso Comune di residenza;



  • Bollo su conto titoli: si incrementa di circa mezzo punto il bollo sui conti titoli, che passa da 1,5×1000 a 2×1000. Rincari pesanti per i grandi investitori, col tetto massimo a salire da 4.500 a 14.000 euro;



  • Irap: i datori di lavoro la pagheranno in percentuali più ridotte qualora assumano nuovi dipendenti a tempo indeterminato. L’importo deducibile è pari al costo del nuovo personale assunto e il tetto limite detraibile è stato fissato in 15.000 euro.



  • Redditometro: a breve i contribuenti la cui situazione sarà ritenuta poco chiara in seguito ad un controllo incrociato basato su più di 100 variabili riceveranno apposite lettere e richiami dall’Agenzia delle Entrate. Occhio dunque, perché mai come in questi tempi la scure dell’erario rischia di abbattersi sui ‘furbetti’.

Tra le novità spicca senza dubbio la rimodulazione dell’imposizione fiscale per quel che concerne le tasse sulla casa, ma anche le previsioni su Irap, conti titoli, Irpef e redditometro meritano una particolare menzione.



Sempre a proposito delle tasse sulla casa, a breve si dovrebbe conoscere se e di quanto aumenteranno le aliquote Tasi, una delle tre componenti della nuova Iuc, e quando si dovrà pagare il tributo (come accennato i Comuni recano facoltà di allungare i termini di scadenza).



Lo scorso mese, il premier Letta aveva rassicurato gli italiani sul fatto che il 2014 sarebbe stato ricordato come l’anno della riduzione della pressione fiscale dopo epoche di inasprimenti, ma l’inizio non è certamente dei migliori. A questo punto non resta che attendere.