La Riforma di Matteo Renzi continua a sconvolgere la legge in Italia, stabilendo così nuove tasse per le famiglie italiane, ma la novità maggiore sta nell'inserire il Canone Rai nella bolletta della luce elettrica. Come avevamo già anticipato in un articolo precedente il Canone RAI dovrà essere versato anche da coloro che non posseggono un dispositivo come PC, una televisione, una radio, un tablet e uno smartphone.

Ma la Riforma preserva un'altra novità, ovvero tutti coloro che sono intestatari di un immobile dovranno versare il Canone RAI anche per le abitazioni sfitte.

In poche parole chi ha più di una casa dovrà pagare più di un canone. Dal mese di gennario 2015 il Canone RAI verrà inserito nelle bollette della luce e i contribuenti dovranno provvedere a versare 65 euro con la facoltà di dilazionare la quota per ogni bolletta. Il viceministro dell'Economia, Enrico Morando ha preannunciato la probabilità di consentire l'esenzione del Canone RAI a quelle categorie con un reddito sino a 7.500 euro.

Ma a quanto pare a contrastare la decisione del Governo è l'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e l'Acqua. Il Presidente Guido Bortoni, ha ribadito che valuta l'iniziativa inopportuna e problematica, inoltre la bolletta accrescerebbe del 20%. In aggiunta a ciò, viene da chiederci se un utente non provvede al versamento del Canone RAI che accade, viene lasciato senza luce elettrica?

Federconsumatori e Adusbef hanno dichiarato che il fatto di far pagare il Canone RAI anche a chi non possiede un dispositivo, obbligando le società elettriche a funzionare da esattori è assolutamente inaccettabile, poiché è una manovra questa da parte del Governo di lucrare e penalizzare le famiglie italiane, che in base a ciò che dispone la democrazia dovrebbero essere libere di scegliere se avere oppure no un televisore.

Il fatto d'inserire il Canone RAI nella bolletta elettrica a quanto pare non risulta per nulla facile, tanto è vero che molte difficoltà dovranno essere coattivamente vagliate precedentemente al decorrere della nuova legge. Tuttavia il Governo italiano pare sia determinato a proseguire per questa strada.