Con l'entrata in vigore della nuova legge di stabilità per l'anno 2015 sono variati tutti i requisiti e le agevolazioni per le tutti i contribuenti che precedentemente erano definiti minimi, super agevolati e nuove iniziative produttive. A partire dal nuovo anno d'imposta (2015) le precedenti forme di agevolazioni per le imprese minori vengono cambiate e al loro posto entra un nuovo regime forfettario per tutti.
In primo luogo i soggetti beneficiari di questo nuovo regime forfettario sono esclusivamente le ditte individuali e i lavoratori autonomi, sono quindi escluse tutte le società di persone e di capitali.
Un ulteriore, importante, differenza rispetto ai precedenti regime è il fatto che il nuovo sistema non ha una durata limitata nel tempo, ma la permanenza all'interno di detto nuovo metodo può durare fino a che il soggetto interessato mantiene i requisiti che andremo in seguito a descrivere.
I requisiti richiesti dalla normativa per accedere al nuovo regime forfettario
- I ricavi o compensi percepiti (ragguagliati ad anno), non devono essere superiori a specifici limiti, differenziati a seconda della tipologia di attività esercitata.
- Le spese per prestazioni di lavoro non siano superiori a 5.000 euro lordi, siano essi rapporti di lavoro dipendente, di collaboratori, lavoro accessorio o compensi in associazione in partecipazione o prestazione di lavoro di familiari.
- Le spese sostenute per beni strumentali al lordo del loro ammortamento alla data del 31/12 non sia superiore ai 20.000 euro (nel conteggio si escludono i beni inferiori ai 516,46 euro e i costi degli immobili).
Elenchiamo ora alcune clausule di esclusione da tale regime:
- Soggetti che partecipano, contestualmente all'esercizio dell'attività, in soggetti trasparenti (società di persone o studi associati o srl in regime di trasparenza), soggetti che si avvalgono di regimi speciali ai fini iva, soggetti non residenti, soggetti che effettuano in via esclusiva o prevalente la cessione di fabbricati e terreni edificabili, soggetti che percepiscono redditi da lavoro dipendente o assimilati.
In deroga a quest'ultima clausula di esclusione (lavoro dipendente e assimilato) è possibile accedere al nuovo regime solo nel caso che il lavoro soggetto all'attività agevolata sia prevalente o la somma dei redditi di lavoro e quelli agevolati non superi i 20.000 euro.
Il vantaggio del nuovo regime forfettario è che a tutti i soggetti che posseggono tali requisiti verrà applicata un'aliquota del 15% che sostituirà le varie aliquote IRPEF, addizionali varie e IRAP.