La rivoluzione relativa al pagamento del canone Rai può dirsi praticamente ultimata. Le principali modifiche relative alla Legge di Stabilità 2016 sono state approvate alla Camera e il provvedimento passerà ora al Senato per la conferma definitiva. Tra i vari punti che porteranno nelle casse dello Stato 35,4 miliardi di euro ci sarà anche il cambiamento delle modalità di pagamento del canone Rai. L'odiato tributo è anche il più evaso in Italia, per questo il governo Renzi ha cercato di trovare una soluzione affinché tutti i possessori di energia elettrica siano costretti a pagare la tassa, anche se per mettere in pratica questa soluzione sarà necessario qualche mese in più.

Pagamento canone in bolletta: da quando e come?

Tutti i contribuenti italiani saranno costretti a pagare il canone Rai direttamente sulla bolletta di energia elettrica. L'importo sarà inferiore rispetto allo scorso anno, in quanto sarà pari a 100 euro annui divisi in ogni singola fattura. Considerando che la maggior parte degli italiani riceve la bolletta ogni due mesi, l'importo addebitato sarà pari a 16,6 euro ogni 60 giorni. La pratica del suggellamento non sarà più possibile: verrà dato per scontato che, chiunque si in possesso di un contratto con l'energia elettrica, abbia anche nella propria casa un televisore. Con questo punto di partenza, rischieranno grosso gli evasori degli ultimi due anni: l'Agenzia delle Entrate potrà, infatti, effettuare le verifiche degli ultimi dieci anni chiedendo anche gli arretrati.

La prima rata del canone Rai del 2016 verrà versata solo a partire dal mese di luglio, in quanto in precedenza non sarà possibile effettuare le modifiche appena decise nella Legge di Stabilità. Ma l'importo della bolletta di luglio conterrà purtroppo anche le precedenti rate non ancora richieste dal proprio gestore di energia.

Solo per il 2016 sarà comunque possibile pagare con il vecchio metodo ovvero con bollettino postale, carta di credito e bancomat, recandosi in un punto Lottomatica.

Chi non dovrà versare il canone Rai?

Non tutti gli italiani saranno costretti a pagare il canone Rai. Se la pratica del suggellamento non sarà più possibile, d'altra partesi allargherà la platea di coloro che potranno non versare l'odiato tributo.

Si tratta degli Over 75 che, assieme al proprio coniuge, non possiedono un reddito annuo superiore a circa 6.700 euro. Assieme ad essi ci saranno tutti i militari delle Forze dell'Ordine residenti in Italia, anche se di altra nazionalità (ad esempio della Nato). Anche i rivenditori di apparecchi televisivi e radiofonici saranno esenti dal versamento.