Il 16 dicembre è la data ultima per il pagamento della seconda rata della Tasi 2015. Per non incorrere in sanzioni e multe, è bene prepararsi in tempo e avere tutte le informazioni utili a determinare correttamente l'importo. Per quanto riguarda le modalità di pagamento, la scelta è abbastanza ampia e copre le diverse esigenze.
Tasi seconda rata 16/12: quanto si deve pagare?
Iniziamo con il dire che tanto la Tasi quanto la Tari vanno pagate dopo essersi accertati che il proprio Comune di residenza preveda il versamento di entrambe. Per saperlo, basta consultare il sito web di riferimento o chiedere informazioni ai consulenti addetti.
Alcune differenze possono essere riscontrate anche per quanto riguarda la compilazione del bollettino: invitiamo quindi a leggere per bene le istruzioni riportate. Martedì 16/12 sarà il giorno ultimo entro il quale versare la seconda rata Tasi, come si va a calcolare l'importo da pagare? In realtà procedere è più semplice a farsi che a dirsi. Basta individuare la rendita catastale dell'abitazione, facilmente reperibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Dal momento che la rendita catastale è stata rivalutata del 5%, occorrerà fare un piccolo calcolo: si va a moltiplicare per 0,05 e aggiungere il risultato ottenuto. Sempre sul sito dell'Agenzia delle Entrate, si deve cercare il coefficiente relativo alla categoria immobiliare, che andrà moltiplicato per la rendita catastale.
I coefficienti variano a seconda della categoria dell'immobile (ad esempio se è ad uso civile o pubblico). Il valore ottenuto corrisponderà all'importo IMU. Per conoscere l'importo esatto della Tasi 2015 sarà sufficiente moltiplicare tale valore per l'aliquota determinata dal Comune in cui si risiede. Naturalmente, si andranno poi a sottrarre le eventuali detrazioni, in modo da avere una seconda rata Tasi meno corposa.
Dove si paga la seconda rata della Tasi 2015?
La seconda rata della Tasi si può versare con differenti modalità, che permettono a tutti di procedere senza particolari problemi e con una certa comodità. L'importo si può pagare presso la banca o all'Ufficio Postale, tramite il semplice modello F24 o con un bollettino di CCP (conto corrente postale).
Ricordiamo infine che per tutti coloro che non riusciranno a versare in tempo l'importo, è prevista una moderata soprattassa, purché i giorni di ritardo non siano eccessivi. Per qualsiasi informazione più specifica è bene far riferimento al proprio Comune, in quanto come già detto possono sussistere differenze in merito a vari punti.