Ennesimo intoppo per il Governo: in queste ore l'esecutivo guidato da Matteo Renzi si è visto bocciare dal Consiglio di Stato la possibilità di inserire il canone Rai in bolletta Enel.
In effetti, l'idea originaria del Governo era di diminuire il numero di contribuenti che non pagano il canone, costringendoli al pagamento tramite l'accredito in bolletta.Niente da fare: l'operazione si è rivelata essere molto più difficile del previsto.
Perchè il Consiglio di Stato ha detto no?
In primo luogo il Consiglio di Stato è un organo consultivo del governo, disciplinato all'articolo 100 della nostra carta costituzionale.Per la corte, il decreto ministeriale che inserisce il canone Rai nella bolletta della luce va riscritto: la scelta è stata motivata con il fatto che nel testo del decreto non è presente una definizione chiara di apparecchio televisivo.
Inoltre, per i contribuenti emergono altri due problemi:
la scarsa informazione (a luglio dovrebbe entrare in vigore la norma ma le idee restano ancora molto confuse),
la privacy degli utenti (visto l'elevato numero di dati che si scambieranno gli enti coinvolti).
La replica del governo
E' toccato al Ministro dello Sviluppo Economico – Antonello Giacomelli replicare alle accuse: per il governo la sentenza della Corte non è affatto una bocciatura, ma un utile suggerimento per integrare al meglio il decreto.
La vicenda resta in sospeso, ma i dubbi aumentano:
il governo ha evidentemente sottovalutato le conseguenze della sua scelta, va bene cercare di diminuire il numero di evasori fiscali, ma di certo ci vogliono regole più chiare;
senza dimenticare il quesito originale, possono coesistere due tasse così diverse tra loro?
In chiusura del nostro articolo è opportuno fare una precisazione per i lettori: ricordiamo che come ha ribadito in una recente circolare l'Agenzia delle Entrate, il termine ultimo per presentare la dichiarazione di non possesso del televisore è previsto per il prossimo 30 aprile,dunque ancora 15 giorni per poter presentare l'autocertificazione.