Abolire il bollo auto? Se ne sta discutendo in Parlamento con una proposta che è stata presentata dal comitato del “Fare!” che potrebbe andare anche a buon fine. L'idea è quella di sostituire questa imposta con un aumento delle accise sul carburante di circa 15 centesimi al litro per garantire un criterio di pagamento più proporzionale. Insomma, la proposta è semplice: paga di più chi utilizza maggiormente la propria automobile.
In questa maniera si andrebbero ad eliminare altri due problemi: quello di chi evade e quello di chi elude il pagamento con l'immatricolazione della propria auto all'estero.
Per ora è solo una proposta, vedremo cosa potrà accadere.
L'idea della regione Lombardia
Intanto, in attesa della sua totale abrogazione, la regione Lombardia ha lanciato in queste ore una nuova proposta: uno sconto di circa il 10% per coloro che permetteranno il pagamento del bollo auto direttamente dal proprio conto corrente tramite RID. La Lombardia, è la regione con il maggior numero di automobili registrate, di conseguenze è quella che ha un incasso maggiore dalla riscossione del bollo auto.
Ma, proprio in virtù della costante crescita del fenomeno dell'evasione, ha visto una riduzione notevole dei propri incassi. Da questa esigenza è nata l'idea, un piccolo stratagemma per arginare l'evasione.
Sarà seguita anche dalle altre regioni? Staremo a vedere.
Ma cosa succede per chi non paga?
Come abbiamo avuto modo di ribadire, il bollo auto è una delle tasse più odiate dai contribuenti. Ma cosa accade se non viene pagata? In questo caso la legge prevede tre distinte possibilità:
- la prima si verifica nel caso in cui il pagamento avviene entro il primo anno dalla sua scadenza, in questa situazione la sanzione applicata è minima con un aumento massimo di circa il 4% dell'imposta;
- la seconda ipotesi avviene allorchè la tassa viene pagata ben oltre i 12 mesi dalla sua scadenza, allora il contribuente si troverà a pagare oltre il 30% della tassa;
- la terza opzione, prevista per coloro che non pagano proprio, decreta la cancellazione definitiva dell'auto dal Pra (pubblico registro automobilistico) con la conseguente impossibilità a circolare.
La terza eventualità oltre ad essere remota e anche solo teorica, visto che nella realtà non è mai stata applicata.