Ci sono poche cose certe in Italia, e purtroppo riguardano soltanto le tasse. Che siano dovute o meno, le tasse vengono richieste ai contribuenti continuamente e con metodi che a detta delle associazioni dei consumatori, assumono un aspetto quasi coercitivo. E' il caso del tanto odiato canone Rai, tra l'altro al centro della bufera per via degli stipendi d'oro dei dirigenti di Viale Mazzini che pare siano pagati proprio con i soldi pubblici. Il canone Rai, grazie alla legge del governo Renzi, da oggi viene addebitato in bolletta della luce, che sia dovuto o meno.

Questo è il punto.

I gestori propongono rimborsi, ma attenzione a cosa si sottoscrive

La bolletta della luce estiva, è proprio il caso di dirlo, sarà veramente calda. Lo sanno bene i gestori delle utenze elettriche, consapevoli di quanto l'addebito in bolletta sia odiato dai cittadini. In questi giorni pertanto si moltiplicano le pubblicità e le proposte proprio da parte dei gestori che parlano di un generico "rimborso del canone". Attenzione anche a questo. Lo spiega bene Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo. Molte aziende del mercato libero stanno proponendo attivazioni di nuove forniture in cambio dell'accollo del canone. E' intuitivo come l'offerta sia molto interessante, perché di fatto i cittadini si vedrebbero pagare il canone dalla società che gestisce l'utenza elettrica.

Cosa si va a firmare per questo però? La Busi mette in guardia invitando gli utenti a visionare molto attentamente i contratti proposti. Purtroppo in queste occasioni è facile essere presi ingiro, con il rischio di vedersi attivare utenze molto più care delle precedenti con lo specchietto per allodole del canone risparmiato.

E chi non deve pagare cosa può fare?

Ben altro discorso riguarda i cittadini che, dopo aver fatto regolare autodichiarazione di esenzione dal canone, se lo vede lo stesso addebitato in bolletta. A sentire l'Adiconsum, e come del resto si temeva, sta succedendo a migliaia di persone.

Non bisogna farsi spaventare ma agire secondo i propri diritti. Innanzitutto non è possibile vedersi staccata l'utenza elettrica se si decide di non pagare il canone non dovuto. Le duevoci infatti sono distinte.Gran caos da parte dell'Agenzia delle Entrate, così solerte nell'addebitare importi non dovuti ma non altrettanto ad emanare le linee guida per i reclami. L'Agenzia fa leva sul timore degli italiani invitando tutti a pagare comunque, facendo di fatto cassa, e poi eventualmente a chiedere un rimborso, con modalità che però non si conoscono. La Busi interviene anche su questo: "si può non pagare il canone tv in bolletta se si ritiene che l’addebito fatto non sia corretto" afferma chiaramente.

In pratica si paga la bolletta senza l'importo del canone che deve essere specificato in bolletta, senza per questo vedersi staccare la luce o arrivare una cartella Equitalia. La Federconsumatori aggiunge altre importanti informazioni per i cittadini

Attenzione ai conti, verificate gli importi

L'errore più diffuso, secondo le loro segnalazioni, è quello dell'addebito di 70 euro non dovuti. Altro errore è quello di vedersi addebitare i 70 euro anche se i è fatta regolare dichiarazione di non detenzione di un apparecchio televisivo tra il 16 maggio e il 30 giugno. A questi contribuenti devono essere addebitati solo 51,03 euro.

La morale è sempre la stessa. In Italia, dovei diritti non sono certi, come sta accadendo per la proposta di legge che vuole abolire il posto fisso, le uniche certezze sono le tasse, anche quando non sono dovute, e il fatto che queste tasse vanno a finire nelle tasche di politici e dirigenti che invece di fare sacrifici come tutti gli italiani, si aumentano gli stipendi in maniera scandalosa.

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