Non tardano ad arrivare le indiscrezioni sul bollo auto, considerato da molti come un vero e proprio salasso. In vista dell'anno che verrà, il 2018, emergono diversi aspetti riguardanti principalmente l'esenzione con la legge 104. Ma non finisce qui, perché ci sono diverse novità per chi possiede un veicolo ibrido. In questo caso però è indispensabile avere un determinato anno d'immatricolazione. Prima di esaminare nel dettaglio le ultime novità, c'è da precisare che la tassa rimane pienamente in vigore per tutte le categorie e tipologie di automobili che fino ad ora hanno pagato l'imposta.

Chi è idoneo alle esenzioni da bollo

Come detto, chi usufruisce dalla legge 104 è esente dal bollo auto. Scendendo nel particolare, i disabili con indennità di accompagnamento, non vedenti o soggetti con altri tipi di handicap vari, avranno dunque l'opportunità di non pagare l'imposta odiata praticamente dalla stragrande maggioranza degli italiani, la tassa non sarà a carico nemmeno di chi possiede un mezzo storico, ovvero se il veicolo in questione è stato immatricolato molti anni prima, minimo 30. Per i proprietari di queste vetture, sarà dovuto solo il pagamento di una tassa una tantum provinciale, chiaramente più leggera per il portafoglio dei consumatori, visto che si tratta di 'appena' 51,65 euro.

Non finisce qui, visto che l'esenzione del bollo auto è in vigore anche per i veicoli ibridi, ovvero per quei mezzi che hanno la doppia alimentazione. Ma in questo caso ci sono da precisare alcuni 'requisiti' fondamentali: con immatricolazione nel 2015, di dovrà versare la tassa il prossimo anno, visto che l'esenzione partirà nel 2019 per poi proseguire nel 2020: se invece il mezzo immatricolato riporta una data successiva il 1° dicembre 2017, lo stop sarà in vigore per i successivi 5 anni dall'immatricolazione.

Altre informazioni utili da conoscere

Inoltre, particolarmente degna di nota è la scadenza del bollo auto, spesso 'dimenticato' dagli automobilisti. Ricordiamo dunque che: con il bollo in scadenza a dicembre 2017, il versamento del corrispettivo può essere versato entro il mese successivo, quindi al massimo si può pagare il 31 gennaio 2018.

More rilevanti in caso di riscontro di mancati pagamenti della tassa, che deve essere versata anche se il veicolo per un qualsiasi motivo non viene utilizzato. Attenzione inoltre a pagare il bollo regolarmente, visto che si rischia di andare incontro a pesanti sanzioni retroattive.