Puntuale come ogni anno milioni di italiani saranno chiamati a presentare la dichiarazione dei propri redditi per versare le imposte o per portare in detrazione quelle spese che consentono un risparmio fiscale. Per il 2018 la data di avvio della dichiarazione precompilata è fissata al 16 aprile, giorno in cui i contribuenti potranno visionare, online, la propria dichiarazione predisposta dall’Agenzia delle Entrate. Come di consueto il sito dedicato alla dichiarazione precompilata è raggiungibile sul sito infoprecompilata.agenziaentrate. gov.it.

Aggiunti nuovi oneri nella dichiarazione precompilata

Nel quarto anno di vita della dichiarazione precompilata si amplia la quantità dei dati che i contribuenti troveranno riportati nel proprio 730.

Oltre ai classici dati relativi a spese sanitarie, spese veterinarie, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali e assistenziali, contributi versati per lavoratori domestici, spese universitarie, spese funebri, contributi versati alla previdenza complementare o a enti o casse aventi fine assistenziale e le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici, fanno il loro esordio altri dati, che agevoleranno la compilazione da parte dei cittadini interessati.

Infatti nella dichiarazione precompilata troveremo anche le spese per la frequenza degli asili nido sostenute dai genitori per i figli fiscalmente a carico e i contributi versati alle società di mutuo soccorso, alle ONLUS, alle associazioni di promozione sociale, alle associazioni per la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e alle fondazioni che promuovo le attività di ricerca scientifica.

L’Agenzia delle Entrate precisa nelle faq che alcuni contribuenti non troveranno nella dichiarazione precompilata le spese relative alla frequenza degli asili nido dei propri figli, qualora avranno presentato all’INPS, entro il 31 dicembre dell’anno precedente, la richiesta di Bonus asilo nido. Nel caso in cui il bonus non fosse ancora stato ancora elargito, il contribuente dovrà contattare l’INPS per verificare se la domanda sia stata rigettata.

In questo caso potrebbe aggiungere manualmente l’importo detraibile.

Compilazione assistita per modificare i dati degli oneri

Altra novità del 2018 è la compilazione assistita per i contribuenti che non accetteranno i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili predisposti dall’Agenzia delle Entrate, ma hanno intenzione di rettificarli o integrarli.

Il contribuente potrà scegliere di operare in due modi distinti: o inserire manualmente i dati corretti o avvalersi di una modalità assistita, ovvero potrà aggiornare la lista dei documenti che certificano le spese detraibili integrandoli o modificandoli.