E' risaputo che in Italia abbiamo una pressione fiscale tra le più alte d'Europa. Il carico fiscale è composto da Tasse, tributi e imposte e risulta essere sempre più sproporzionato, con i redditi delle famiglie che sono costrette a farsi carico di spese al limite del sostenibile.

La denuncia di Federcontribuenti

L'associazione Federcontribuenti è stata chiara nella sua recente denuncia: noi italiani, su 10 euro di incasso ne versiamo 7 allo Stato pagando le tasse. Se si prende come esempio un reddito di 18.000 euro l'anno e si sottraggono tributi e contributi, rimangono 500 euro al mese da spendere in spese obbligatorie che, aggiunte poi a imposte comunali e spese varie di prima necessità, arrivano alla somma di 12.000 euro l'anno.

Frecciate giungono anche nei confronti del "Governo del Cambiamento", criticato negativamente dall'associazione che ritiene che non sia affatto vero che le tasse sono diminuite e che anzi sono aumentate a causa della decisione di alzare le accise e dare libertà agli enti comunali e regionali di alzare le addizionali sulla Tari, che già porta un gettito fiscale di 9 miliardi l'anno, nonostante il problema dei rifiuti non sia mai stato del tutto risolto. Gli aumenti riguardano anche le imposte sulle utenze domestiche, dove le bollette recapitate risultano più salate e a volte delle vere e proprie stangate per i cittadini. Basti pensare che la sola bolletta dell'acqua ha subito un aumento del 45% in 5 anni.

A queste imposte si aggiungono anche l'aumento dei costi per la Sanità pubblica che attualmente costa 149,5 miliardi l'anno.

I contribuenti aspettano 12 miliardi dall'Agenzia delle entrate

I cittadini non solo versano nelle casse dello Stato circa 12.000 euro l'anno di imposte, ma aspettano ancora una risposta concreta dallo stesso che, tramite l'Agenzia delle entrate, deve ancora 12 miliardi di euro in crediti di imposta ai propri contribuenti.

I dati che affermano questo sono contenuti nel Taxation Trends in the European Union 2018, il rapporto con cui l’UE effettua statistiche sui sistemi fiscali adoperati dai Paesi dell'Unione Europea. L'associazione dei consumatori afferma che una somma così ingente dovrebbe essere usata per diminuire i debiti dei cittadini nei confronti delle Entrate e, dove possibile, il credito deve essere restituito tramite la dichiarazione dei redditi. Federcontribuenti in chiusura di comunicato ha avanzato al governo la proposta di regolarizzare i conti con i cittadini e di verificare se negli Enti Pubblici ci sia sperpero di soldi pubblici.