Cartelle esattoriali di nuovo in campo. Sono nove milioni e a partire dal 16 ottobre torneranno a fare capolino nelle preoccupazioni degli italiani. Si tratta dell'effetto delle mancata proroga della riscossione coattiva. La circostanza fa andare su tutte le furie Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia con un post apparso sul suo profilo Facebook ha aspramente criticato il governo presieduto da Giuseppe Conte. Non a caso ha definito "vergognoso" il fatto che cittadini e imprese dovranno presto assolvere ai loro obblighi, in piena pandemia e con misure restrittive in atto.

Cartelle esattoriali in arrivo dal 16 ottobre

L'articolo 99 del Decreto Agosto, in relazione all'esistente emergenza Coronavirus, aveva disposto lo slittamento dal 31 agosto al 15 ottobre per quanto riguardava i termini di sospensione di versamenti di somme dovute da cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, accertamenti esecutivi doganali, ingiunzioni fiscali degli enti territoriali e accertamenti esecutivi dei comuni. L'ipotesi che tutto potesse avere una proroga fino al prossimo 30 novembre non ha trovato riscontro nei 130 decreti attuativi disposti tra venerdì e sabato dalla Commissione Bilancio al Senato. Riprenderanno, inoltre, pignoramenti su stipendi o pensioni.

Giorgia Meloni invita Giuseppe Conte ad intervenire

Giorgia Meloni entra a gamba tesa sulla questione. L'esponente di Forza Italia e dunque dell'opposizione punta a chiare lettere il dito contro il governo. "Non ha voluto - scrive su Facebook - prorogare la riscossione di 9 milioni di cartelle esattoriali che saranno recapitate a famiglie e imprese".

La numero uno di Fdi ha definito "vergognoso" che si sia concretizzata una circostanza del genere in una fase in cui si prendono "misure anti-contagio che pesano come macigni sull'economia". "Se siamo in emergenza - puntualizza - lo siamo per tutto, non soltanto per quello che fa comodo a Conte, e il Governo non può permettersi di chiedere nemmeno un euro agli italiani".

L'invito a Conte è quello di intervenire affinché si possa arrivare a porre un freno a quello che la leader di Fratelli d'Italia ha inteso definire come una "follia!". Occorre ricordare come sia da pochi giorni entrato in vigore un Dpcm che potrebbe ostacolare alcuni settori dell'economia in nome della necessità di salvaguardare la salute pubblica e che forse nelle prossime settimane potrebbero arrivare restrizioni ancora più dure.