Anche Google ha il suo giorno del giudizio, che secondo gli esperti di Seo ricade proprio oggi. Chiamandolo in modo del tutto roboante "Mobilegeddon". Tranquilli, sullo schermo dei vostri pc, tablet o smartphone non appariranno nuvoloni neri, non si scateneranno terremoti o scenderanno dal cielo Cavalieri dell'Apocalisse a cavallo. Bensì, cambia l'algoritmo utilizzato dal più diffuso motore di ricerca, che valorizzerà chi ha la versione mobile di un sito a scapito di chi ha solo la versione desktop. Detto in soldoni, chi non si adegua a questa nuova disposizione informatica, vedrà il suo sito perdere in rapidità di caricamento nelle versioni mobile.
Come correre ai ripari per non farsi giudicare in malo modo da "Big G"?
Come verificare se il proprio sito è pronto
Siete già finiti nel panico più totale? Tranquilli, Google ha pensato anche ai meno smanettoni. Come riporta il quotidiano economico IlSole24Ore, basta cercare la sezione per webmasters sul motore di ricerca tramite Impostazioni, poi "tools" e infine "mobile friendly". Qui vi apparira una schermata dove poter mettere il link del vostro sito. In genere le piattaforme per blog mettono già a disposizione versioni mobile per i propri siti, mentre i problemi sorgono per chi ha domini privati. In tal caso meglio chiedere a chi vi ha creato il sito
Siti istituzionali non ancora adeguati
Ma state tranquilli.
Se il vostro sito non è ancora "mobile friendly" siete in ottima compagnia. Basti pensare che diversi siti istituzionali non lo sono, tra cui quelli del Governo, dell'Agenzia delle entrate o della Borsa Italiana. In genere le Banche si sono tutte adeguate, con app molto facili da utilizzare. Otto Università su dieci pure non risultano a passo coi tempi.
Perfino il portale della Banca centrale europea non risulta adeguato. E pensare che l'Unione Europea ha preso di mira Google (assieme al sistema operativo Android), sospettata di aver abusato della propria posizione ai danni della concorrenza. Figurarsi quale sarà il pensiero dell'Ue dopo questo cambiamento informatico.