Whatsapp e Telegram sono e saranno eterni rivali. Whatsapp mantiene saldamente la leadership come app utilizzata per la messaggistica. Telegram rincorre, proponendo in molti casi una migliore offerta di servizi e funzionalità, almeno in quanto a numeri. La verità è che sia l'uno che l'altro hanno rivoluzionato il modo di comunicare, tenuto conto che che difficilmente chi possiede uno smartphone non le abbia installate entrambe o almeno una delle due. E da quando si possono utilizzare anche comodamente da pc il loro utilizzo si è persino moltiplicato, grazie alla facilità con cui è possibile inviare, trasferire o condividere files.
Questo è però un periodo storico dove tutti i sistemi che trattano dati personali vengono visti con sospetto. Merito o colpa di quanto accaduto con Facebook e lo scandalo che lo ha investito. Proprio per questo la notizia che arriva dalla Francia potrebbe in qualche modo segnare il futuro.
Francia contro Whatsapp e Telegram
Su sistemi di comunicazione Whatsapp e Telegram viaggiano dati e conversazioni importanti. Persino quelle che riguardano delicate questioni di Stato. L'esigenza che sarebbe nata in Francia sarebbe quella di ideare un sistema di scambio dati che viaggi su binari sicuri e che non debba preoccuparsi che qualcuno possa appropriarsene in maniera indebita o farne un uso più opportuno per i suoi interessi.
E' questo il motivo per il quale la Francia sta pensando di dotarsi di una propria applicazione che con buona probabilità garantirà ai francesi la possibilità comunicare con tutele pienamente compatibili con quella che è la giurisdizione francese e la tutela della privacy dei cittadini.
Esisterebbe già l'app in questione e sarebbe stata ideata da un ingegnere dell'Anssi, ossia l'Agenzia Nazionale per i sistemi di informazione sula sicurezza.
L'app diventerà obbligatoria per tutti i ministri a partire da quest'estate; tutti i funzionari del governo si avvarranno dell'assistenza dell'Agenzia che valuterà se i telefoni a loro disposizione risultano scevri da qualsivoglia tipo di sistema di intercettazione.
La notizia
Dopo una prima diffusione piuttosto limitata inizia a farsi strada l'idea che per quest'applicazione esisterà la possibilità che venga resa disponibile al pubblico.
Si tratta di una notizia che eventualmente potrebbe cambiare il futuro. Anche l'Italia potrebbe seguire questa via anche se è ancora presto per dirlo. Basterà per arginare il monopolio di Whatsapp e Telegram? La risposta la darà il futuro.