Dieci giorni fa gli Stati Uniti, ieri Torino, nei prossimi giorni l’Asia e l’America Latina. Prosegue la visita agli stabilimenti di Stellantis da parte di Carlo Tavares, amministratore delegato del neonato marchio automobilistico. Positivo l’incontro avvenuto ieri 23 febbraio con i rappresentanti sindacali di Mirafiori e Grugliasco.
La visita di Tavares
A poco più di un mese dalla nascita ufficiale di Stellantis, il nuovo marchio automobilistico generatosi dalla fusione di FCA e PSA, l’amministratore delegato Carlo Tavares ha fatto ieri visita al polo produttivo di Torino.
Il piano della giornata ha previsto l’accurata visita degli storici reparti produttivi di Mirafori in mattinata e, nel pomeriggio, quella degli stabilimenti Agap di Grugliasco in compagnia del presidente John Elkan. Al termine, un pacato e sereno incontro con le rappresentanze sindacali.
Gli obiettivi futuri
Molti gli obiettivi futuri da affrontare. Le difficoltà ci sono, e non poche, ma l'auspicio è che possano essere prodotti nuovi modelli in grado di saturare gli impianti torinesi, al momento non completamente sfruttati.
Al primo posto per il futuro il rilancio del marchio Maserati, che soffre da tempo per un basso numero di ordini ma che, secondo il segretario generale della Fim di Torino, Davide Provenzano, è per Stellantis “una importante carta da giocare” soprattutto per i mercati emergenti in cui Stellantis punta ad inserirsi.
Si dovrà poi investire sul settore elettrico, che riguarda da vicino l’impianto di Mirafiori responsabile della produzione della 500 Bev, ma una nota amara emerge quando si tocca il tema del costo del lavoro: produrre in Italia costa più che produrre in Francia, spiega, per colpa del cuneo fiscale e dei costi generali, anche se gli stipendi francesi sono più alti di quelli italiani.
Un punto che potrebbe creare problemi e frenare gli investimenti nel nostro Paese.
La reazione dei sindacati
Le impressioni dei sindacati all’indomani dell’incontro sono buone. Il clima è stato sereno, è emersa la volontà di ascoltare i lavoratori e, si spera, anche quella di creare nuova occupazione favorendo l’entrata in Stellantis di forze giovanili, dal momento che l’età media negli stabilimenti torinesi è di 53 anni.
“Siamo assolutamente certi che Tavares conosca l’elevata professionalità dei lavoratori torinesi”, ha commentato Luigi Paone, segretario generale della Uilm di Torino, sottolineando ancora una volta la speranza che Mirafiori possa diventare uno dei poli produttivi delle nuove vetture.
Anche Giorgio Airaudo, segretario generale della Fiom Piemonte, commenta positivamente la visita di Tavares, ma non si limita a questo. Secondo Airaudo, infatti, ora tocca alla politica italiana mettere in campo le proprie forze per richiedere a Tavares più investimenti, più volumi e più modelli, in modo da favorire realmente un rilancio degli impianti di Mirafiori. I piani industriali stanno venendo definiti ora, nei primi cento giorni dalla nascita dell’azienda (16 gennaio) ed è il momento di far sentire la voce del Paese.