Il Festival di Sanremo, come da tradizione, è contornato da diverse polemiche e l'ultima della serie riguarda il cantante Achille Lauro che quest'anno, per la sua prima partecipazione alla kermesse, ha proposto il brano dal titolo 'Rolls Royce'. Secondo quanto riportato da Striscia la notizia, il suo brano potrebbe essere un vero e proprio inno alla droga.

Le accuse di Striscia contro Achille Lauro

Con il termine Rolls Royce, infatti, si intende anche una tipologia di droga sintetica le cui pasticche recano il celebre marchio ispirato alle vetture di lusso.

Un chiaro riferimento al nome con cui è nota la Rolls (intesa come autovettura), 'Spirit of Ecstasy' (si chiama così la figura alata posta sopra il radiatore). Chi ha creato la droga, appunto un tipo di ecstasy molto noto tra i giovani consumatori, ha 'giocato' con tutti questi elementi che vi abbiamo appena descritto. Striscia ha fatto presente questa cosa, ipotizzando che il brano portato sul palco dell'Ariston dal trapper Achille Lauro facesse proprio riferimento a tali sostanze stupefacenti, ma lui ha smentito tutto.

Lauro, infatti, sostiene di non aver mai sentito parlare di questa cosa e, quindi, di non sapere nulla del fatto che con Rolls Royce viene definita anche una droga sintetica.

Peccato, però, che il tg satirico non abbia creduto alle parole del giovane concorrente di Sanremo 2019 ed ha rincarato la dose.

Il tg satirico di Canale 5, infatti, ha riportato dei passaggi tratti dal libro autobiografico di Achille Lauro, dove scrive che nel suo quartiere alla periferia di Roma girava tantissima droga, aggiungendo di aver fumato marjuana ed hashish e di aver provato sostanze chimiche.

'Compravo chili di droga che facevo vendere ad una squadra di spacciatori. Divenni ricco', scrive Lauro nel suo libro e, proprio per questo motivo, Striscia non crede che il trapper ignori che con il termine 'Rolls Royce' viene definita una droga sintetica.

La polemica del conflitto di interessi

Ma questa non è l'unica polemica che ruota intorno al Festival di Sanremo 2019 condotto e diretto da Claudio Baglioni.

Quella più chiacchierata è sicuramente relativa al tanto discusso 'conflitto di interessi' di cui ha tanto parlato Striscia la notizia nel corso di queste settimane.

Va detto che Baglioni non ha mai replicato in prima persona alle accuse che gli sono state mosse dal tg satirico di Antonio Ricci, anche se sul palco dell'Ariston non sono mancate frecciatine ironiche. Il direttore di Raiuno, invece, ha assunto le difese di Baglioni affermando in conferenza stampa di non aver mai messo in discussione la professionalità e l'autorevolezza del direttore artistico.