Lilli Gruber, storico volto del Tg1 ed oggi mattatrice del pre-serale di La 7 con 'Otto e mezzo', è stata intervistata dal magazine musicale Rolling Stones. L'occasione è stata proficua per esprimere il proprio punto di vista su diversi argomenti, senza tralasciare però quelli che maggiormente ormai da anni la caratterizzano: la televisione ed il suo modo di organizzare il proprio programma che oggi può essere considerato un successo, ma anche e soprattutto la politica su cui ha espresso punti di vista che probabilmente regaleranno spunti di riflessione e discussione.
Lilli Gruber crede nel concetto di Europa
Lilli Gruber, nel corso della sua intervista a Rolling Stones, ha parlato di come, per lei, avere la concorrenza di altre reti e dei colleghi rappresenti un fattore stimolante a fare meglio. Al momento i dati relativi allo share sembrano darle ragione, anche nella scelta di mantenere il più possibile i propri opinionisti fissi. Le sue trasmissioni sono state spesso teatro di duelli rusticani tra chi ha partecipato anche, ad esempio, sul concetto di Europa. Per una volta, però, è lei a manifestare il suo punto di vista. A suo avviso, fa sapere, l'Europa va aggiustata, ma non distrutta. Un'idea che giustifica con motivazioni precise: "Garantisce pace e democrazia, due cose che troppo spesso noi smemorati diamo per scontate".
Si è detta, inoltre, rassicurata dal fatto che che uno degli ultimi sondaggi evidenzi come, in Italia, ben otto giovani su dieci si sentono cittadini europei.
Rivela di non aver ricevuto fiori da Salvini
Trattandosi di un magazine musicale, era inevitabile che a Lilli Gruber venisse chiesto quali fossero i suoi gusti musicali.
Parlando della sua vita privata ha raccontato come, provenendo da tradizioni austro-ungariche, nella sua famiglia tutti suonino uno strumento e come lei abbia studiato pianoforte. Il suo gusto spazia da Mozart a Paolo Conte, ma è cresciuta con i Beatles, i Rolling Stones, Janis Joplin e Lucio Battisti.Riguardo ad una domanda su "Bella ciao" risponde evidenziando una buona preparazione musicale ed anche un'idea precisa: "Nell'ultimo album di Madonna c'è un omaggio a quest'inno dei partigiani che i giovani cantano ancora.
Buon segno".
I suoi duelli con Matteo Salvini sono diventati quasi un cult, è storica la puntata in cui ha detto che si sarebbe aspettata un'omaggio floreale dal Ministro come segno di scuse per qualche scaramuccia verbale a distanza. A domanda se gli sia mai arrivato qualcosa risponde con schiettezza: "Non ho ricevuto nè fiori, né rosari, né bacioni. Tagliata fuori". Lilli Gruber, perciò, sceglie la strada dell'ironia nel nuovo passaggio sul suo rapporto professionale con Salvini.