Sophie Codegoni ha scelto di raccontare uno dei momenti più delicati della sua vita, come ospite di Caterina Balivo nel programma La Volta Buona del 5 novembre. L’ex tronista e influencer ha parlato delle difficoltà vissute dopo la nascita della figlia Céline Blue, avuta dall’ex compagno Alex Basciano il 12 maggio 2023. Tra cambiamenti fisici, stress post partum e continue critiche online, Sophie ha svelato di essere riuscita a ritrovare equilibrio e serenità dopo mesi segnati da body shaming e accuse ingiuste.

'Non avevo appetito': la sofferenza dopo il parto di Sophie Codegoni

Nel suo racconto televisivo, Sophie Codegoni ha spiegato di aver attraversato un periodo di forte stress subito dopo il parto, che l’ha portata a perdere molto peso. "Non avevo appetito, cercavo di mangiare ma lo stress influisce tantissimo sul corpo", ha raccontato.Il cambiamento fisico, però, non è passato inosservato ai follower, che hanno reagito con una pioggia di commenti offensivi. "Mi scrivevano che ero uno scheletro, che ero anoressica", ha confidato.

Le parole più dure, tuttavia, sono arrivate quando gli utenti hanno toccato la sua maternità: "Mi dicevano che non ero un esempio, che mi dovevano togliere la bambina.

Quelle parole mi hanno distrutta". Ferita e spaventata, Sophie ha ammesso di essere arrivata al punto di ritoccare le proprie foto “al contrario”, cercando di apparire più in carne per evitare ulteriori attacchi: "Mi facevo i fianchi più tondi, così la gente non potesse dire che stavo male".

La scelta di reagire e il coraggio di chiedere aiuto

Dopo settimane di sofferenza, Sophie Codegoni ha compreso di dover intervenire per proteggersi e tutelare la propria salute mentale. "Quando ho iniziato a leggere articoli in cui mi definivano anoressica, ho capito che dovevo fare qualcosa. Ho chiesto aiuto a uno specialista e sono andata in analisi", ha raccontato.Un passo importante, che le ha permesso di affrontare la situazione con consapevolezza e di capire quanto il giudizio online possa essere devastante: "Troppe persone pensano di poter commentare liberamente il corpo degli altri, senza sapere cosa c’è dietro".

Sophie ha voluto lanciare un messaggio anche alle giovani mamme che la seguono: "Essere madri non significa essere perfette. Si può sbagliare, si può soffrire, ma non bisogna mai smettere di volersi bene".

Oggi Sophie sta meglio e guarda avanti

A distanza di diversi mesi, la 24enne racconta di aver ritrovato un equilibrio e di essersi rimessa in forma, non solo fisicamente ma anche mentalmente. "Ora sto meglio, ho ripreso peso e continuo un percorso psicologico che mi aiuta ogni giorno", ha dichiarato.

L’esperienza, seppur dolorosa, l’ha resa più forte e determinata a usare la propria visibilità per sensibilizzare contro il body shaming: "Non succede solo a me, ci sono tante ragazze che attraversano periodi difficili e vengono giudicate. Io ho scelto di non nascondermi più".