A Roma aprono i primi alberghi per api solitarie, che prendono il nome di BeeHotel. A darne notizia è il canale informativo Ambiente & Energia dell'Ansa. Ad accogliere questi insetti non ci saranno addetti alla reception, ma una semplice cassettina esagonale in legno con delle celle create con piccoli tubi dove queste api, seppur non domestiche ma comunque molto importanti per l'impollinazione delle piante, potranno trovare un rifugio sicuro. L'obiettivo è quello di installare questi hotel un po' ovunque, sui balconi delle case, nelle scuole, nei giardini.

Al momento saranno costruiti nell'oasi Lipu di Castel di Guido.

L'iniziativa

Nasce in vista della prima Giornata mondiale dedicata proprio alle api, che si celebrerà il prossimo 20 maggio ed è partita dai ragazzi dell'associazione "Buono", nell'ambito di un progetto di "Eureka! - Roma 2018", voluto dall'assessorato alla Crescita dell'amministrazione comunale capitolina. Le api, una volta preso possesso della propria cella all'interno dell'hotel scelto, troveranno anche dei materiali adatti per costruirsi il nido dove deporre le uova.

Carlo Taccari, presidente dell'associazione, spiega che l'idea di costruire questi alberghi per api solitarie ha un duplice obiettivo, il primo è quello di offrire un riparo a questi preziosi insetti che "aiutano a mantenere verdi le nostre città" e al tempo stesso cercare di educare e sensibilizzare il cittadino all'importanza della biodiversità.

Taccari spiega, inoltre, che le "solitarie" sono di fatto la maggioranza delle oltre 20 mila specie di api che esistono sul pianeta Terra. E tra le curiosità che il presidente svela all'Ansa di questi insetti c'è anche quella che non "dovendo proteggere grandi quantità di miele, hanno molto meno veleno e difficilmente arrivano a pungere".

Il nemico numero uno sono i pesticidi

La vita delle api è ogni giorno messa sempre più a rischio dai pesticidi che sono di fatto il nemico numero uno di questi insetti. E anche le recenti cronache lo confermano, basta guardare quello che è accaduto in Friuli Venezia Giulia e nello specifico nelle campagne di Udine, dove si è verificata una grande moria.

Che sarebbe da imputare, come racconta anche un servizio del Corriere della Sera, proprio all'uso eccessivo di veleni usati in agricoltura. Come se non bastasse, a minacciare la loro vita ci sarebbe anche la Vespa velutina, definita proprio un killer delle api. Ma questa è un'altra storia.

Sui social, intanto, ci sono sempre più utenti che ogni giorno portano avanti una battaglia personale proprio contro l'uso di pesticidi in difesa delle api e del miele che producono che sarebbe a sua volta inquinato proprio dai prodotti chimici.