Zurich, la compagnia assicurativa elvetica guidata dall'Amministratore Delegato Mario Greco starebbe valutando in maniera molto prudente la possibilità di un accordo di partnership nel settore RcAuto con Poste Italiane. A rivelarlo è stato ieri, 15 agosto 2018 "Il Sole24ore". Il quotidiano di Confindustria evidenzia come questa iniziale manifestazione d'interesse segue altre cinque o sei offerte avanzate nei mesi scorsi da importanti player nazionali e internazionali operanti nel settore RcAuto nel nostro Paese. Tra questi sicuramente Generali, Allianz e Unipol.

E, molto probabilmente, anche Axa.

I fattori da prendere in considerazione

Zurich, ufficialmente, non ha intenzione di espandere le proprie attività in Italia. A far andare la compagnia elvetica con i piedi di piombo, secondo "IlSole24ore", ci sarebbero diversi fattori contingenti il mercato italiano da valutare con molta attenzione. Innanzitutto un aspetto importante saranno le condizioni stabilite tra le parti per un'evetuale accordo. In secondo luogo, ma non meno importante, occorre verificare come evolveranno le tensioni che stanno interessando in questi giorni il nostro debito pubblico.

Il processo di sviluppo di Poste italiane

L'alto numero di proposte di partnership nell'RcAuto che hanno interessato Poste italiane in questi mesi dipende, fondamentalmente, da due scelte precise operate dal management dell'azienda italiana.

Innanzitutto un cambio in corsa del piano industriale di sviluppo. Poste italiane confermava l'intenzione di crescere nel settore assicurativo, sia nel ramo auto che nel health care. Ma per poterlo fare in maniera efficace e veloce aveva e ha bisogno di un partner forte che la possa coadiuvare in questa fase di sviluppo. Di conseguenza, ha lanciato un bando apposito.

In secondo luogo, il management dell'azienda partecipata da Cassa Depositi e Prestiti si è guardato bene dall'inserire nel bando una data limite precisa per l'invio delle manifestazioni d'interesse.

D'altra parte, se questo ha dato la possibilità a Poste italiane di entrare in contatto con diversi primari operatori del settore assicurativo e, in particolare, dell'RcAuto, nello stesso tempo questi ultimi hanno potuto verificare che il modello di sviluppo di Poste non coincideva perfettamente con le logiche proprie del settore assicurativo. Di conseguenza, le varie trattative si trovano, attualmente, in una fase di stallo. L'idea di Poste italiane era quella, infatti, di offrire alla propria clientela una gamma molto ampia di prodotti assicurativi non necessariamente di un solo operatore. Quindi operando di fatto come una piattaforma e- commerce.

Lo scarso interesse manifestato dalle varie compagnie assicurative per un modello siffatto avrebbe spinto Poste italiane a chiedere alle varie Società di presentare un loro prototipo di accordo che potrebbero ritenere valido e conveniente. Sicuramente le compagnie assicurative spingono per un accordo in esclusiva. Nei prossimi mesi si capirà meglio quale strada intende prendere Poste italiane.