Poste Italiane distribuirà i prestiti Unicredit attraverso la propria rete di sportelli su tutto il territorio nazionale.

Si tratta di un passo avanti nella strategia di espansione della gamma di prodotti e servizi offerti tramite accordi strategici con primari gruppi bancari, già lo scorso aprile era stato sottoscritto un accordo di distribuzione per prodotti di risparmio gestito con Intesa Sanpaolo.

La collaborazione con Unicredit rientra nell'ambito delle iniziative poste in essere per realizzare il piano quinquennale denominato "Deliver 2022" che si prefigge l'obbiettivo di valorizzare la diffusione capillare degli uffici postali che, a oggi, servono oltre 34 milioni di clienti.

L'accordo partirà dalla cessione del quinto

La partnership tra i due istituti partirà dalla tipologia più semplice di finanziamenti non garantiti, i prestiti erogati contro la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. In seguito è possibile che l'offerta venga estesa a forme di credito più complesse, che prevedono un'accurata analisi del merito di credito dei soggetti affidati.

Anche per Unicredit l'accordo costituisce un passaggio importante nell'ambito del piano industriale denominato Transform 2019. Gli obiettivi del secondo gruppo bancario del paese prevedono un focus sul credito al consumo, segmento sul quale l'istituto di piazza Gae Aulenti possiede un'expertise tra le più avanzate del mercato.

Un elemento rilevante ai fini dello sviluppo di questa tipologia di prodotti è costituto dall'evolversi del quadro regolamentare in tema di accantonamenti sui crediti deteriorati: la necessità di arrivare più in fretta alla svalutazione integrale in caso di inadempienza influisce necessariamente sui modelli che presiedono all'erogazione.

I trend evolutivi del mercato Italiano

La partnership tra Unicredit e Poste italiane costituisce un passo avanti nel processo di consolidamento e razionalizzazione del sistema bancario italiano. Questa tendenza si sviluppa lungo la ricerca di canali alternativi alla tradizionale rete delle filiali e l'attuazione di una una logica di specializzazione e concentrazione sul core business.

Dunque gli operatori non cercheranno offrire in autonomia tutte le tipologie di finanziamenti e si concentreranno su quelle nelle quali possiedono un vantaggio competitivo limitandosi a distribuire i prodotti degli altri nei segmenti che decidono di non presidiare. Inoltre, il tradizionale obbiettivo di coprire il territorio espandendo la rete delle filiali fisiche si è in qualche modo rovesciato per la necessità di contenere i costi e per gli indubbi vantaggi derivanti dal rafforzamento di canali alternativi quali le piattaforme on line e gli accordi di distribuzione come quello oggi sottoscritto con Poste Italiane.