Gianluigi Buffon e Alberto Gilardino. C'è la loro firmasul successo dell'Italia di ieri sera contro la Bulgaria, vittoria che proiettasempre di più il gruppo di Cesare Prandelli verso il Mondiale del Brasile. Un goldell'attaccante del Genoa, in grande spolvero in questo periodo (già a segno incampionato contro al Fiorentina), e due grandissimi interventi del capitano azzurro e dellaJuventus, hanno consentito agli azzurri di portare a casa tre punti che pesanocome macigni.

Vittoria firmata da due "vecchi", due reduci dallavittoria iridata in Germania nel 2006 che, a sette anni di distanza, sicaricano sulle spalle il peso di un gruppo intento a cambiare pelle con ilricambio generazionale attuato da Cesare Prandelli.

Nel mentre si aspetta che ivari Insigne e Candreva facciano il definitivo salto di qualità, ci pensano i veterania risolvere la situazione.

E c'è chi diceva che il numero uno della Nazionale facevabene a prendersi le sue responsabilità e fare un passo indietro. Idem per l'attaccantedi Biella, troppo presto dimenticato dal calcio che conta, che nell'ultimastagione a Bologna ha vissuto una seconda giovinezza, segnando ben 13 gol in 36gare di campionato.

Il merito del successo contro i bulgari è perciò tuttoloro e anche di un'Italia di carattere, brava nel soffrire e nel non andaresotto contro un avversario rognoso e mai domo. Ora si guarda perciò avanti allasfida contro la Repubblica Ceca, con l'obiettivo di staccare il biglietto peril Mondiale del Brasile in maniera definitiva.