Dopo la lunga attesa finalmente la stracittadina. Il derby Milan - Inter dopo aver scaldato i motori in settimana è pronto a partire. Le due milanesi lontane dalla Golden age di un tempo, provano a riscattarsi ridando morale ai rispettivi ambienti. L'Inter di un ritrovato Mancini deve far dimenticare le amarezze incassate, il Milan vuole la vittoria per tornare a rodare con mentalità operaia. Vediamo le formazioni. Il Milan schiera Diego Lopez in porta; difesa a tre con Rami, Zapata, Mexes; centrocampo a quattro con De Sciglio, Bonaventura, Essien, Muntari; in attacco il trio El Sharaawy, Menez, Torres. Mancini risponde con Handanovic in porta; Difesa a quattro con Nagatomo, Ranocchia, Juan Jeus, Dodò; centrocampo a quattro con Guarin, Kudmanovic, Obi, Kovacic; attacco tutto argentino con Icardi e Palacio. Arbitra Fabbri di Ravenna.
Primo tempo - L'Inter parte subito bene. Al 7' occasione per i neroazzurri dopo un tempo maggiormente più favorevole alla formazione del Mancio che lamenta anche un presunto rigore in area, ma l'arbitro giudicherà l'intervento di Mexes regolare. Icardi approfitta di un'incertezza di Muntari e si ritrova face to face con Lopez, ma sbaglia clamorosamente scaricando sul portiere la sfera. Al 10' Guarin ci prova dalla distanza con un tiro di potenza, ma Lopez blocca senza troppi problemi. La furia interista è solo un'illusione. Il Milan si sveglia. Dopo alcune percussioni sulla fascia, El Sharaawy illumina. Il faraone dopo uno scambio, crossa in area trovando Menez che con un piattone al volo insacca la palla in rete. 1 a 0 . Il Mancio rivive il dolore di un derby. Milan più propositivo anche dopo il goal. I neroazzurri provano a reagire sfruttando le ripartenze, ma vengono fermati da un ottimo Zapata ed El Sharaawy. Il faraone aiuta anche in fase difensiva ed appare ispirato stasera. L'Inter prova a rispondere ma sbatte su un Milan compatto e aggressivo. Possesso palla superiore da parte dei rossoneri. Un primo tempo non troppo esaltante specie sotto porta, ma nel complesso il Milan è più geniale nei reparti.