Non è bastato, evidentemente, un pluriennale rinnovo del contratto, con tanto di attestati di reciproca stima e soddisfazione, appena lo scorso mese di gennaio. Non è bastata la volontà del ragazzo di imporsi in nerazzurro dopo due anni e mezzo costellati da grandi lampi di classe e paurose, prolungate pause di rendimento. Quando è stato il momento di fare cassa, l'Inter, che continua a trovare difficoltà nel cedere gli esuberi, ha deciso di sacrificare il proprio gioiello, il talento croato Mateo Kovačić, sull'altare del Fair Play Finanziario e spedito il 21enne centrocampista al Real Madrid per 35 milioni di euro più bonus.

Una cessione che ha del clamoroso, per la velocità con la quale si è definita e chiusa la trattativa, e che ha lasciato scontenti milioni di tifosi nerazzurri che, al di là di un'esplosione finora mai avvenuta, confidavano moltissimo nelle qualità di Kovačić.

Nonostante le dichiarazioni di circostanza, l'allenatore Roberto Mancini sarà al contrario sicuramente soddisfatto della partenza del croato perché da un lato lo 'libera' da un equivoco tattico (non si è mai capito se Kovačić fosse un regista, una mezz'ala o un trequartista) che avrebbe, nelle intenzioni della società, dovuto giocare il più possibile e, da un altro lato, consente all'Inter di poter finanziare nuovamente il proprio mercato in entrata.

Mancini, infatti, vuole altri tre giocatori per completare l'organico dell'Inter che ha in mente: elementi più funzionali all'idea di squadra che l'allenatore jesino intende presentare sul rettangolo verde di 'San Siro' in questa stagione.

Come riportato dall'esperto di mercato Alfredo Pedullà, Mancini ha già iniziato a fare pressione sul Presidente nerazzurro, Erick Thohir, per accontentare il Wolfsburg, versare 18 milioni cash ora, in un'unica soluzione, senza prestiti o pagamenti dilazionati, per prelevare seduta stante l'attaccante croato Ivan Perišić, 26 anni, in rete ieri nell'esordio dei 'Lupi' in Bundesliga contro l'Eintracht Francoforte.

Se non dovesse arrivare Perišić, arriverebbe Diego Perotti dal Genoa, che, sempre nella giornata di ieri, ha cominciato a seguire il profilo ufficiale dell'Inter sul popolare social network 'Instagram'.

Mancini, però, vuole completare ora anche il centrocampo, con un elemento da affiancare alla coppia Gary MedelGeoffrey Kondogbia.

Non sarà Felipe Melo, che ha rinnovato il proprio contratto con il Galatasaray, ed è difficile anche arrivare a Thiago Motta. L'ultima idea? Secondo 'La Gazzetta dello Sport' si tratta del 28enne francese del Manchester City, Samir Nasri, che non è più titolare fisso all'Etihad e che assicurerebbe al centrocampo nerazzurro fantasia, costanza e molteplici variabili tattiche. Infine, c'è da completare la difesa, dove l'Inter, che ha una sovrabbondanza di centrali, punta ad acquistare un forte terzino sinistro: il favorito è sempre Domenico Criscito dello Zenit, valutato 15 milioni. Le alternative sono rappresentate da Guilherme Siqueira dell'Atletico Madrid, valutato 9, sedotto ed abbandonato dalla Juventus, Fabio Coentrão, che il Real Madrid cederebbe anche in prestito per via dei buoni rapporti instaurati grazie all'affare Kovačić, ed Arthur Masuaku dell'Olympiacos. Per la fascia destra, nelle ultime ore, è saltato fuori il nome di Jacopo Sala dell'Hellas Verona, che piace molto anche al Napoli.