Zero punti dopo due giornate. Roma-Juventus finisce 2-1 nella seconda giornata di serie A e la squadra di Allegri è ancora a secco in classifica. Davvero pochi potevano pronosticarlo. Voti bassi nelle pagelle bianconere dopo questo incontro, a salvarsi sono solo Buffon e Dybala, autore del gol ma anche di una grandissima prestazione.

Le pagelle della Juventus

Buffon 7: miracoloso su Dzeko e in altre due occasioni, incolpevole nell'occasione dei gol giallorossi. Un campione vero.

Caceres 6: chiamato a sostituire Barzagli, sfodera una prestazione sicuramente sufficiente contro avversari di spessore.

Bonucci 6: mette pezze come può, contando sul suo carattere e sulla sua esperienza. Pericolosissimo nei minuti finali, Szczesny gli nega la gioia del gol.

Chiellini 5.5: ha lottato come al solito, ma è stato troppo falloso e nervoso. Mezzo voto in meno per il giallo preso.

Lichtsteiner 5.5: costretto sulla difensiva dagli attaccanti giallorossi, non può mettere in evidenza le sue qualità. Dal 72' Pereyra 6: dà sicuramente maggiore vivacità alla fase offensiva della Juventus.

Sturaro 5: impegno lodevole, ma sul piano del ritmo sembra soffrire troppo le iniziative della Roma.

Pogba 5: anche lui molto nervoso, commette molti errori e non è quel trascinatore che i tifosi bianconeri si aspettavano.

Padoin 5: davanti alla difesa non può fare la differenza, non è il suo ruolo e si vede.

Dal 75' Cuadrado ng: un quarto d'ora per tornare ad assaggiare i campi della Serie A.

Evra 5: si becca due cartellini gialli nel giro di pochi minuti. Un giocatore della sua esperienza non può commettere questi errori.

Dybala 7: Allegri ha puntato su di lui e l'argentino ha ripagato alla grande la fiducia concessagli dall'allenatore.

Tutte le migliori iniziative della Juventus sono nate dai suoi piedi e non è un caso che sia proprio lui a segnare la rete della speranza.

Mandzukic 5.5: qualche buona opportunità nel corso del primo tempo, poi però cala alla distanza e Allegri lo sostituisce. Dal 61' Morata 5.5: non riesce proprio a far meglio del compagno, anche perché entra nel momento peggiore.