Una Juventus sorprendente umilia Il Manchester City proprio sul suo campo: l'Etihad Stadium. La squadra inglese veniva da cinque vittorie consecutive in Premier League senza mai aver subito un solo gol. Per i bianconeri questo grande ritorno alla vittoria in Champions League suona come una riscossa, dopo che la squadra si è ritrovata ad avere in Serie A soltanto un punto dopo tre partite.
Le scelte di Allegri
Alla vigilia di questa sfida col Manchester City, la Juventus si trovava dinanzi ad un solo imperativo: dimostrare di essere ancora una squadra di alto livello nonostante che non disponga più di quei suoi trascinatori, che si chiamavano Pirlo, Tevez e Vidal.
I calciatori juventini ci hanno creduto e anche Allegri ha fatto la sua parte con scelte coraggiose ma rivelatesi terribilmente efficaci. Rinunciando ad uno schieramento difensivo allo scopo di limitare i danni ha, invece, meravigliato tutti preparando una squadra votata all'attacco. La scelta del 4-3-3 con il tridenteCuadrado, Mandzukic e Morata ha sorpreso tutti, inclusi gli avversari che, sicuramente, si attendevano una Juventus difensiva con l'intenzione di sfruttare il contropiede. Avevamo già visto il tridente all'opera ma solo nei finali di partita, quando il risultato negativo aveva spinto il tecnico bianconero a giocare il tutto per tutto per raddrizzare incontri che volgevano verso la sconfitta.
L'autogol di Chiellini
Fin dall'inizio la Juventus ha saputo tenere il campo e, se la terna arbitrale fosse stata più accorta, non si sarebbe nemmeno trovata in svantaggio con l'autogol di Chiellini. Come abbiamo visto dalla ripetizione delle immagini, la rete era viziata da un evidentissimofallo diKompanyche su un'azione di calcio d'angolo si è staccato da terra, sollevandosi sulle spalle di Chiellini e costringendolo ad una maldestra azione difensiva che fatto rotolare il pallone alle spalle di Buffon.
Inutili le proteste dei bianconeri. E sarebbero capitolati una seconda volta, se il solito Buffon non ci avesse messo il suo: come bravura tecnica per impedire il raddoppio e come personalità per incitare i compagni a reagire. L'effetto c'è stato tutto.
Mandzukic e Morata
La Juventus ha reagito alla grande e così è arrivato prima il pareggio ad opera di Mandzukic, che ha deviato in rete un pallone servitogli da Pogba, poi il gol vincente di Morata che, con un preciso tiro a giro, ha infilato la porta del Manchester City.
Una vittoria importantissima, non solo per i primi tre punti conquistati fuori casa contro l'avversario più pericoloso nel girone di Champions Leaguema anche perché, sicuramente, alla ripresa del campionato il morale della squadra sarà molto alto. E' facile concludere che, dopo quest'esordio vittorioso, stiamo per rivedere di nuovo la Juventus implacabile schiaccia-avversari della Serie A.