Sulla stampa le notizie che hanno sin qui interessato l’Inter, dopo la fine del campionato di Serie A, hanno riguardato l’assetto societario, con l’ingresso di capitali cinesi (al pari del Milan) e la telenovela riferita alla permanenza o meno di Mancini alla guida della squadra e di Icardi al centro dell'attacco anche per il prossimo anno. La squadra nerazzurra torna in Europa dopo il purgatorio della scorsa stagione, grazie al 4° posto finale di un campionato che l’aveva vista nella prima parte protagonista di un testa a testa con la Fiorentina (terminata, questa, al 5° posto).
La squadra verrà ancora una volta rivoluzionata nell’organico, e non saranno ammessi errori di mercato che, di recente, hanno portato a vestire la maglia che fu di Facchetti e Mazzola anche a qualche bidone.
Arrivi: pochi ma buoni sinora gli acquisti
Sin qui, due volti nuovi, il difensore argentino Cristian Ansaldi, preso dal Genoa, e il suo connazionale Ever Banega, centrocampista di qualità, che proviene dal Siviglia. Due pedine di spessore, sicuramente, ma il mercato in entrata non finisce qui. Rientrati alla base da prestiti anche il difensore Andrea Ranocchia e l’esterno Dodò (entrambi dalla Sampdoria), il difensore giramondo Marco Andreolli (dal Siviglia) e il giovane difensore centrale ivoriano Yao (lo scorso anno al Crotone).
Tra questi ultimi qualcuno sarà ceduto.
Cessioni: Juan Jesus è della Roma
Ceduto il difensore brasiliano Juan Jesus alla Roma, squadra nella quale è ritornato (ma pare per non restarci, il Torino ce l’ha nel mirino) il serbo trequartista Adem Ljaijc. Andati via anche l’esterno sinistro Alex Telles, brasiliano considerato il nuovo Roberto Carlos, e la punta albanese Rey Manaj, approdato al Pescara.
Sono previste, ovviamente, altre cessioni, concatenate alla dinamica del Calciomercato da qui al termine.
Le trattative di mercato: si lavora su più fronti
Molta carne a cuocere per quanto riguarda gli obiettivi della società, che intende rafforzare tutti i reparti. Per la difesa, interessano Gianmarco Ferrari del Crotone, Francesco Acerbi del Sassuolo e gli argentini Ezequiel Garay dello Zenit San Pietroburgo e Pablo Zabaleta del Manchester City.
Per il centrocampo occhi puntati principalmente su Antonio Candreva della Lazio, poi su Yaya Tourè, ivoriano del Manchester City (un vecchio pallino di Mancini), sul belga Axel Witsel dello Zenit e sul fresco campione d’Europa, il portoghese Joao Mario dello Sporting Lisbona. Per l’attacco si fanno i nomi del brasiliano Gabriel Jesus, che gioca nel Palmeiras, e degli italiani Domenico Berardi, del Sassuolo (e in parte anche della Juventus) e Manolo Gabbiadini, che al Napoli è stato sin qui chiuso da Higuain e da Insigne. Tutta gente di qualità, che potrebbe far pensare, avendola in squadra, ad alzare l’asticella dell’obiettivo minimo. Ora bisognerà attendere qualche sorpresa, che in casa Inter non manca mai, e soprattutto l’iniezione di capitale destinata a rinforzare l’organico.