La Fiorentina può e deve incolpare solo sé stessa dell'incredibile suicidio calcistico che l'ha estromessa dalla competizione europea. Dopo la partita vinta per 1 a 0 in terra di Germania, i viola erano riusciti ad andare in vantaggio anche al Franchi. Due reti che sarebbero potute essere un bel patrimonio a garanzia del passaggio del turno, invece i toscani hanno gettato alle ortiche in modo quantomeno sconsiderato, una qualificazione praticamente raggiunta. Tutto perfetto fino al 28°minuto, poi la follia viola. Una tripletta di Stindl abbatte a sassate le ambizioni e i sogni dei gigliati.

Fiorentina a trazione anteriore. Come anticipato alla vigilia, Sousa schiera Kalinic come unica punta supportata da Bernardeschi e Borja Valerio. Oliveira e Chiesa sono gli esterni. Nel Borussia, gli assaltatori designati sono Stindl e Hazard. Come da copione, sono i tedeschi a dover fare la partita per ribaltare il risultato dell'andata, e questo avviene. Al 4° minuto è Hoffman a presentarsi pericolosamente nella meta campo viola, il suo tiro da fuori però viene bloccato agevolmente da Tatarusanu. Gli ospiti riescono ad affondare con una certa continuità mettendo pericolosi palloni in mezzo, e per ben due volte è Gonzalo a pulire l'area di rigore viola. Al 7° e Vestergaard che con un colpo di testa sfrutta l'ennesimo traversone e va a colpire il palo a portiere battuto, poi finalmente la Fiorentina sembra svegliarsi.

L'occasione è per Chiesa che però mette ampiamente sopra la traversa.

Fiorentina in gol. Dopo aver controllato i veementi attacchi teutonici, al sedicesimo sono i gigliati a trovare la via della rete; il contropiede viola è mortale, Bernardeschi se ne va velocissimo, serve Kalinic, e il diagonale del croato non lascia scampo.

Fiorentina in vantaggio. I viola si scuotono di dosso i timori e sfiorano il raddoppio: solo uno strepitoso Sommer nega la gioa del gol a Chiesa prima e a Bernardeschi poi. Al 26° Hazard deve abbandonare il terreno di gioco per infortunio, e al 28° la Fiorentina approfitta di un incredibile regalo di Vestergaard che cade dopo aver incespicato nel pallone.

Borja Valerio è il più lesto ad approfittarne, ed è raddoppio viola. Il discorso qualificazione sembrerebbe chiuso, ma in realtà così non è. A ridosso dell'intervallo, Maxi Oliveira commette fallo in area, il Borussia beneficia di un calcio di rigore e accorcia le distanze.

Tracollo viola. Nella ripresa, i tedeschi paiono indiavolati e pareggiano immediatamente il conto; Drmic impegna severamente Tatarusanu costringendolo alla respinta di piede sulla quale arriva come un falco Stindl che insacca da due passi. Al 54° arriva il vantaggio tedesco ancora con Stindl che raccoglie un calcio di punizione, e batte ancora una volta con un colpo di biliardo l'estremo difensore viola. La Fiorentina sbanda, è vittima di un black out che la porta inevitabilmente a subire la 4^ rete dei panzer.

Ancora un cross da calcio d'angolo trova la testa di Christensen che lasciato colpevolmente solo, mette definitivamente al tappeto i gigliati. Sousa prova a cambiare l'inerzia della partita inserendo Babacar e Ilicic al posto di Bernardeschi e Badelj, ma a parte la traversa di Ilicic su punizione non accade più nulla. La Fiorentina è tramortita, mentre il morale è tutto per i tedeschi che controllano e accedono agli ottavi.