Roberto Gagliardini rappresenta per i tifosi dell’Inter il guanto di sfida lanciato dalla nuova proprietà dei nerazzurri alla Juventus. Ma, durante la sua prima conferenza stampa con i giornalisti, proprio in vista del derby d’Italia, l’ex Atalanta si schernisce e rifiuta di ammettere di essere stato vicinissimo ad indossare la maglia bianconera: “Non so nulla e non mi interessa: ora sono qui – spiega a chi gli chiede qualche retroscena – non pensavo nemmeno di arrivare all’Inter, ero contento a Bergamo, ma ho avuto questa offerta e sono venuto qui di corsa”.

Il derby d’Italia

Gagliardini analizza il derby d’Italia, che arriva subito dopo l’uscita dell’Inter dalla Coppa Italia: una sconfitta amara, ma che ha dimostrato quanto la squadra sia viva e capace di lottare, anche se in inferiorità numerica. Comunque non sarà facile affrontare la Juventus – per il bergamasco sarà la prima volta in assoluto – senza dubbio, a detta di Gagliardini, la squadra più forte del campionato, con un organico capace di ben figurare anche in Europa. A Torino “sarà fondamentale non sbagliare l’inizio, partendo subito con l’atteggiamento giusto, pressando in modo da essere in grado di difendere e contrattaccare rapidamente”. Si spera di far bella figura e dare un messaggio importante ai fini della classifica, sperando sempre che Roma e Napoli facciano altri passi falsi.

I punti di forza della Juve

Gagliardini non ha dubbi: se potesse togliere un giocatore agli avversari eliminerebbe colui che giudica il più completo difensore italiano: Leonardo Bonucci. Ma nella Juve gli elementi validi sono in tutta la squadra, che vorrebbe battere l’Inter per spiccare il volo, scrollandosi le avversarie di dosso.

Anche il centrocampo bianconero, che in molti vedono indebolito dopo la partenza di Pogba, è per il nerazzurro ricco di qualità con Pjanić come ottimo sostituto del francese. Ma, nonostante tutto, i ragazzi dell’Inter, secondo Gagliardini, hanno la piena convinzione di potersela giocare ad armi pari e si dicono convinti di poter riuscire a fare risultato.

Il carattere di Gagliardini

L’incontro con la stampa è l’occasione di poter meglio conoscere questo ragazzo, già inserito perfettamente negli schemi dell’Inter, che però rimane con i piedi ben piantati per terra, quando ammette che c’è ancora tanta strada da fare. “Sono abbastanza sicuro dei miei mezzi e so quello che posso dare – spiega Gagliardini – avendo giocato da subito è stato più facile integrarmi nella squadra”. Ma da dove deriva tutto questo carattere? “Ho cambiato mentalità e modo di giocare grazie a Gasperini che all’Atalanta mi ha aiutato tanto a mettere le mie caratteristiche al servizio della squadra”.

Un’evoluzione incredibile, se si pensa che l’anno scorso era poco utilizzato in Serie B: “Avevo tanta voglia di arrivare nella massima divisione, vedevo i miei compagni di Under 21 farcela e mi rammaricavo – aggiunge – quest’anno è stato un crescendo incredibile”.

Conclude promettendosi di migliorare il proprio punto debole, la scarsa attitudine al gol, e chiude con un desiderio: “è vero che domenica sarà importante, ma spero di giocarle tutte con la stessa carica da qui alla fine”.