La Salernitana delude le aspettative dei 16.000 tifosi presenti oggi all'Arechi per assistere all'incontro col Bari, giocato alle 12:30. Gli uomini di Bollini hanno disputato comunque una partita maschia, durante la quale però, non hanno saputo trovare il giusto equilibrio tra impegno e mordente. I granata hanno condotto un ottimo primo tempo, andando addirittura a segno con Joao Silva. La rete campana è stata annullata ingiustamente da Davide Ghersini di Genova, per un presunto fallo di Alessandro Rosina su un difensore pugliese che, in realtà, non c'è mai stato.

Proprio l'arbitro ligure è stato il vero protagonista dell'incontro, soprattutto nella seconda frazione di gioco, quando i calciatori del Bari hanno adottato un comportamento a dir poco "antisportivo", finendo spesso a terra e perdendo molto tempo. La Salernitana, comunque, è riuscita a costruire occasioni importanti nei primi 45 minuti, sfiorando il goal in diverse circostanze. Le opportunità più concrete per sbloccare il risultato sono capitate sui piedi di Joseph Minala, di Massimo Coda e dello stesso Joao Silva.

Il Bari, quasi impotente, si è semplicemente limitato ad osservare gli avversari. Dopo l'intervallo, l'atteggiamento dei pugliesi è cambiato: gli uomini di Stefano Colantuono hanno puntato soprattutto ad interrompere il gioco il maggior numero di volte possibile, per impedire alla Salernitana di tessere le sue manovre offensive.

Sistematicamente i biancorossi sono finiti a terra lasciando trascorrere, cronometro alla mano, circa 25 minuti.

Il direttore di gara è sembrato quasi inerme di fronte a tale atteggiamento da parte dei giocatori baresi. In diverse occasioni, l'arbitro non ha adottato provvedimenti disciplinari che sembravano quasi scontati.

Alla fine del match sono stati solo 7 i minuti di recupero concessi. Per quanto riguarda il secondo tempo, c'è da segnalare soltanto un'occasione capitata al Bari sui piedi di Roman Macek che, oltre al danno, poteva aggiungere anche la beffa ad una Salernitana che ha comunque offerto una prestazione accettabile.

Sugli spalti il vero spettacolo

Lo spettacolo vero, invece, c'è stato sugli spalti. C'erano circa 2.000 sostenitori pugliesi nel settore a loro dedicato, mentre la Curva Sud Siberiano, colma in ogni ordine di posto, si è comportata in maniera impeccabile, sostenendo i propri beniamini per tutta la durata dell'incontro. Lo storico gemellaggio tra le due tifoserie si è rinnovato con i caratteri della festa, sia prima che durante la sfida.

Gli spettatori che hanno assistito a Salernitana-Bari sono stati circa 16.000 (evento rarissimo in Serie B), a testimonianza del fatto che due piazze del genere, per le proprie potenzialità, evidentemente non hanno nulla a che vedere con il campionato cadetto.