È una lotta che in molti casi può segnare nettamente il futuro di squadre e società blasonate, ma che, in ogni caso, da qui a sei giornate di campionato dovrà portare a dei verdetti dolorosi che porteranno tre squadre a finire nell'inferno dei Dilettanti. Perché se in vetta il Foggia sembra aver preso il largo, in coda è ancora tutto da decidere e le prossime due giornate potrebbero dire tanto.

Quasi salve

A sorpresa nei discorsi relativi alla colonna destra della classifica si è inserito il Catania, ma la sensazione è che i rossazzurri con un paio di risultati positivi siano candidati a tornare a preoccuparsi di lottare per un posto nei play off.

40, come per gli etnei, sono anche i punti della Paganese che ha una partita in meno e con un paio di punti può pensare di iniziare a dormire sonni tranquilli.

37, invece, sono i punti del Messina che, però, da qui a breve dovrebbe ricevere una penalizzazione di due punti. Da quando, però, i peloritani hanno trovato tranquillità societaria, soprattutto tra le mura amiche hanno dimostrato di essere superiori alle concorrenti che lottano per non retrocedere e proprio per questo contro l'Akragas hanno la possibilità di chiudere i discorsi nel turno infrasettimanale.

Zona caldissima

Restano sette squadre che dovranno aggiudicarsi i due posti che valgono la permanenza diretta. La formazione di Agrigento, dopo aver battuto il Siracusa, sogna un risultato positivo nel derby che si giocherà sullo Stretto per mantenere il vantaggio di due punti sul quintultimo posto.

Uscire indenni da Messina rappresenterebbe un'ulteriore prova di forza in vista delle ultime cinque partite.

Di un sola lunghezza, invece, è il vantaggio del Monopoli, ma i pugliesi hanno giocato un girone di ritorno disastroso e pochi giorni fa sono riusciti ad evitare una sconfitta devastante a Vibo. Contro il Cosenza dovranno fare necessariamente risultato.

In zona play out impegno proibitivo per il Catanzaro che ospita la lanciatissima capolista Foggia. Gli uomini di Erra puntano a fare risultato, perché domenica sono attesi da un derby fratricida contro la Reggina che, invece, mercoledì pomeriggio è attesa da una partita delicatissima allo Jacovone di Taranto. I pugliesi temono le insidie che cela la sfida contro una squadra che non ha mai vinto in trasferta, ma che nel ritorno ha già conquistato 17 punti.

Gli jonici, tuttavia, sono padroni del proprio destino: potendo vincere lo scontro diretto con gli amaranto e dovendo recuperare una partita contro una Paganese che, da qui a breve, potrebbe avere raggiunto una certa tranquillità.

Sfida tra disperate quella tra Melfi e Vibonese: chi perde rischia seriamente di finire direttamente in D, in caso di pareggio duelleranno fino alla fine per evitare la retrocessione diretta.