"Il Genoa resta nel cuore, perchè i ricordi sono più forti di ogni altra cosa". Parole di Raffaele Palladino ai microfoni de Il Secolo XIX, in una intervista pubblicata questa mattina sull'edizione online del quotidiano. L'attaccante napoletano racconta il suo ritorno al Genoa: "Con questa maglia abbiamo vissuto momenti indimenticabili e siamo rimasti tutti legati".
Criscito vuole tornare al Genoa
Da Rubinho a Milito, passando per Juric, Milanetto e Sculli. Raffaele Palladino è uno dei tanti ad essere tornato sotto la lanterna, ma ci sono anche altri suoi ex compagni che non vedrebbero l'ora di indossare nuovamente la maglia del Genoa: "Mimmo Criscito mi telefona sempre, ci sentiamo spesso.
Anche lui desidera tornare a Genova". Una rivelazione di mercato, o quasi. Chissà che non possa avverarsi la prossima estate, nonostante l'ingaggio proibitivo di Criscito. Una mano sul cuore, l'altra sul portafoglio: solo così l'affare potrebbe decollare.
Lo stesso Mimmo non ha mai fatto mistero davanti ai media della sua passione per i colori rossoblu. Fino a qualche settimana fa dichiarava amore eterno per il grifone: "Mi piacerebbe tornare a giocare al Genoa. Anche i miei figli me lo chiedono e io vorrei renderli felice. Oltretutto ho sposato una ragazza di Genova e vogliamo restare in città in futuro". Dalle parole di Criscito a quelle di Raffaelle Palladino, che abbandona i rumors di Calciomercato e parla di attualità: "Grazie a mister Juric abbiamo ritrovato entusiasmo, un qualcosa che purtroppo era scomparso nell'ultimo trimestre.
Ci ha dato una grande carica e noi abbiamo fatto uscire la nostra forza di uomini".
Palladino-Juric, un rapporto speciale
Palladino è molto legato a Juric e non ne fa mistero: "Ero un giocatore finito, la mia carriera era finita ma sono rinato con gli allenamenti del mister. Sono più forte adesso che a vent'anni. Lo dicono anche i test atletici".
Domenica il Genoa farà visita alla Juventus, allo Stadium. Una partita sulla carta proibitiva: "Contro la Juventus è durissima, io ho già segnato un gol a loro sotto la Nord. Mi ricordo che quella rete fu merito di Marco Rossi, ho solo dovuto buttare dentro il pallone".
L'esonero rimediato da Juric sembra aver rinforzato le capacità del mister: "L'ho trovato migliorato, più forte.
Sicuramente in questi mesi si sarà posto tante domande, cercando di capire cosa ha funzionato e cosa no. Se ha sbagliato, non sbaglierà più. Per il resto ha sempre grande carica. Trasmette tutto questo alla squadra. Tatticamente vuole sorprendere gli avversari".