Dopo le sorprendenti dichiarazioni sul futuro di Paulo Dybala, il difensore della Juventus, Dani Alves, non accenna a placare le polemiche che lo stanno già bersagliando da diverse ore specie da parte dei tifosi di fede bianconera.

L'accusa all'idolo argentino

Questa volta, nel mirino dell'ex laterale del Barcellona è finito addirittura il numero dieci per eccellenza, un certo Diego Armando Maradona.

In un'intervista rilasciata al programma brasiliano 'Sports Interactive', infatti, il terzino della Selecao ha usato toni abbastanza duri nei confronti dell'ex fuoriclasse argentino, con particolare riferimento al Mondiale disputatosi in Messico nel 1986 e vinto dalla nazionale albiceleste, che fu trascinata al successo proprio da maradona.

Alves si è soffermato in particolare sull'ancora oggi discusso gol di mano assegnato al 'Pibe de Oro' nella finale contro l'Inghilterra, affermando:

"Personalmente non sarei orgoglioso di aver vinto una coppa del mondo facendo un gol con la mano. Tutto il mondo parla della 'Mano de Dios'. No, fu un inganno. Come sportivo, non lo porterei come da esempio per i giovani".

In difesa dell'amico Leo

Dani Alves che, non contento, si è anche soffermato sull'ormai consueto paragone tra Maradona e Messi, suo grande amico nonché ex compagno di squadra al Barca: "Vogliono paragonare Messi a Maradona. Non si possono paragonare. Quanti Palloni d'Oro ha vinto Maradona?".

In quest'ultima frase, però, lo juventino dimentica un fattore estremamente fondamentale.

Sino al 1994, infatti, i calciatori sudamericani non potevano essere candidabili alla vittoria del prestigioso premio assegnato all'epoca da France Football, essendo riservato esclusivamente agli atleti del panorama calcistico europeo.

In ogni caso, pare netta quindi la posizione dell'ex blaugrana, schierato dalla parte della 'Pulga', tirando in ballo i trofei individuali ottenuti dal dieci catalano, al netto di nessuno vinto da Maradona per la motivazione precedentemente esplicata.

Per molti tifosi napoletani, ovviamente legatissimi al mito Maradona, potrebbero quasi sembrare dichiarazioni normali, per uno che veste la maglia della Juventus e del Brasile, rispettivamente acerrime nemiche calcistiche di Napoli ed Argentina per l'appunto.

Ma, del resto, da un personaggio come lui è difficile farsi sorprendere.

Divenuto virale soprattutto sui social con i suoi video sempre molto goliardici, ha sempre dimostrato grande personalità anche nelle esternazioni fuori dal campo, al di là che possano essere condivisibili o meno.

E, anche stavolta, non ha smentito affatto le sue ottime qualità da fenomeno virale, oltre quelle indiscusse da calciatore.