La dirigenza della Juventus è al lavoro in vista della prossima stagione. Beppe Marotta, in un'intervista rilasciata al quotidiano "Corriere dello Sport", ha parlato del futuro della squadra ed ha chiarito un po' di temi caldi. Dal mercato in ingresso a quello in uscita, dalla finale di Cardiff a quella di Kiev della prossima stagione, chiaro obiettivo dei bianconeri.
Mandzukic e Marchisio, futuro deciso
Due tra i nomi più discussi di casa Juventus, erano quelli di Mario Mandzukic e Claudio Marchisio: per entrambi i calciatori, le voci circolanti nelle scorse settimane erano state davvero tante.
I due bianconeri sono stati più volte accostati a diversi club europei, ma alla fine, per stessa ammissione del direttore sportivo bianconero, entrambi rimarranno a Torino e lo faranno nel pieno delle loro volontà, consapevoli che sarà difficile trovare spazio in una squadra dove la concorrenza era già alta lo scorso anno, e non potrà che aumentare in vista della prossima stagione. Il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, avrà a disposizione ulteriori rinforzi: in casa Juventus c'è un solo obiettivo, ed è quello di continuare a vincere.
Discorso differente, invece, per quanto riguarda i nomi di Cuadrado, Bonucci ed Alex Sandro. I tre hanno tanto mercato e, se fosse per la Juventus, non verrebbero mai e poi mai ceduti.
La società non ha intenzione di privarsi delle loro prestazioni ma, come detto dallo stesso dirigente, ci sono squadre che possono offrire ingaggi più alti, e di conseguenza non è da escludere qualche probabile partenza. Per l'esterno brasiliano Alex Sandro, il Chelsea ha avanzato un'offerta molto elevata, alla quale la Juventus ha detto no, "ma oggi i giocatori sono padroni di se stessi", frase che suona quasi come un addio.
Intanto, in casa bianconera, oltre al mercato si pensa ad altro. Secondo quanto riportato dal sito "IlBiancoNero.com", il dottor Riccardo Agricola, ex medico sociale, sarebbe pronto a tornare a Torino. L'intenzione della Juventus sarebbe quella di affidare al tanto discusso ex medico sociale, che subì una condanna in primo grado ad un anno e dieci mesi, l'intera gestione del J Medical, centro medico privato totalmente gestito dalla società bianconera. Il processo per doping che lo coinvolse è andato in prescrizione, il dottore in questione è stato scagionato in appello, e riaccoglierlo in società sarebbe cosa gradita per l'ambiente bianconero.