Il 26 giugno 2017, il consiglio della FIGC ha approvato all'unanimità il raddoppio da uno a due punti di penalizzazione in classifica per il mancato (o ritardato) pagamento degli emolumenti e delle relative ritenute fiscale e contributi previdenziali a dipendenti e tesserati. La modifica entrerà in vigore a partire dai campionati professionistici 2017/2018.

Il presidente Tavecchio soddisfatto

Soddisfatto Carlo Tavecchio, presidente della Federazione, che ha commentato al riguardo: "È un provvedimento che farà passare la voglia a qualcuno di non comportarsi secondo legge".

Il consiglio federale ha, inoltre, approvato il bilancio consuntivo dell'anno 2016, che ha presentato un utile di 5,9 milioni di euro.

Il valore della produzione relativo all'anno 2016 ha registrato un aumento di 18,6 milioni di euro, attestandosi a 174,1 milioni. Quest'incremento è legato soprattutto al piazzamento della nazionale azzurra agli europei del 2016, alle due finali di Uefa Champions League (maschile e femminile) disputate da formazioni italiane, e alle sanzioni che la giustizia sportiva ha comminato ai club associati. Per la Federazione è il miglior risultato dal 2004.

Molti i club interessati dal raddoppio delle sanzioni

La nuova norma relativa al raddoppio delle penalizzazioni interessa già molti club.

Innanzitutto c'è l'Arezzo che, a causa di un mancato closing, andrà incontro ad un -2 in classifica a partire dal prossimo campionato. La nuova penalità toccherà anche a Como e Maceratese, le cui iscrizioni attualmente sono ancora in bilico. Anche Catanzaro, Mantova e Messina, che pure sono riuscite ad iscriversi, saranno ai nastri di partenza della stagione 2017/2018 con un punteggio negativo che andrà da -2 a -4, a seconda dei deferimenti che saranno comminati ai club.

Le ultime scadenze

Sono due le scadenze ancora in corso per tutte le squadre che hanno presentato la domanda d'iscrizione. A parte il Latina che è fallito, ed il Como la cui domanda è stata rigettata dalla FIGC, tutte le società che hanno ancora problemi e inadempienze dovranno regolarizzare entro il 7 luglio i relativi rapporti di indebitamento.

Due giorni prima, entro il 5 luglio, andrà invece allegata la fideiussione da 350mila euro. Il "giorno X" sarà l'11 luglio, quando la Covisoc verificherà le domande ed emetterà le sue sentenze. Se dovessero essere negative, i club potranno presentare ricorso entro il 14 luglio. A questo punto, l'ultima parola spetterà al Consiglio federale che si pronuncerà, definitivamente, entro il 20 luglio.