Sono passate due giornate e l'Inter si gode l'ebbrezza della vetta della classifica, seppur in coabitazione con diverse squadre. Non era scontato, né facile ritrovarsi a punteggio pieno, essendosi messi già alle spalle sfide delicate come quella casalinga contro la Fiorentina e quella dell'Olimpico di Roma. Si è trattato di vere e proprie certificazioni del fatto che Luciano Spalletti sta davvero svolgendo un buon lavoro e che sognare non è mai peccato. La società, però, resta con i piedi per terra ed è conscia che vanno inseriti dei rinforzi per pensare di lottare fino in fondo per qualcosa di importante.
A stare dalla parte del gruppo del tecnico di Certaldo c'è la mancanza di pressioni, dato che non è richiesto di portare a casa dei titoli ma di centrare la qualificazione alla prossima Champions League, un traguardo complicato da raggiungere ma forse ampiamente alla portata di Icardi e compagni, soprattutto se dovessero mantenere il livello delle prestazioni offerte fino al momento.
L'idea per la difesa
Il pacchetto arretrato nerazzurro, fino al momento, ha avuto tre nuovi arrivi che, di fatto, hanno già cambiato il volto di quella che potrebbe essere la nuova potenziale difesa titolare. A sinistra è arrivato Dalbert dal Nizza, a destra Cancelo dal Valencia ed al centro sta già giganteggiando Skriniar, giunto a Milano dalla Sampdoria.
Serve ancora qualcosa perché la cessione di Murillo al Valencia e la probabile partenza di Ranocchia, già comunque fuori dal progetto, rendono la panchina tremendamente corta e si sta cercando di capire quale sarebbe la soluzione più opportuna. In particolare sembrava che l'inizio di questa settimana potesse far registrare un'intensificazione dei contatti con il Manchester City per ottenere il prestito gratuito di Mangala, ma l'operazione non convincerebbe Walter Sabatini e Piero Ausilio che probabilmente preferirebbero avere un giocatore di proprietà o quantomeno con un diritto di riscatto.
Pertanto nelle ultime fasi del mercato potrebbe essere fatto un concreto tentativo per Dragovic del Bayern Leverkusen.
Addio Jovetic
A favorire l'arrivo di nuovi calciatori ci saranno i milioni provenienti dalla cessione del cartellino del montenegrino al Monaco, dove indosserà la maglia numero dieci. Si tratta di una cifra che darebbe nuovo potere di investimento ai dirigenti nerazzurri, che cercano di muoversi in modo tale da non violare i parametri disposti dal Fair Play finanziario, evitando eventuali sanzioni.