La sessione estiva di calciomercato si è chiusa solo una settimana fa e adesso cominciano a trapelare i primi retroscena. Una delle squadre che non hanno rispettato le aspettative è l'Inter, più per i nomi accostati al club nerazzurro inizialmente, nei mesi di giugno e luglio, che per i colpi concretizzati, visto che comunque sono arrivati ottimi giocatori funzionali al progetto tattico del tecnico, Luciano Spalletti. E' stato proprio l'allenatore di Certaldo a dichiarare di aver richiesto espressamente i due centrocampisti arrivati dalla Fiorentina, l'uruguaiano Matìas Vecino, pagato ventiquattro milioni di euro (l'ammontare della clausola rescissoria, che sarà pagabile in due rate) e lo spagnolo Borja Valero, pagato invece cinque milioni di euro.

Proprio Spalletti, però, ha fatto intendere come ad un certo punto la proprietà sia rimasta bloccata. Suning, infatti, ha subito il blocco del governo cinese, che ha impedito gli investimenti verso l'estero e ciò andrà avanti fino al 19 ottobre, quando il congresso del PCC dovrebbe migliorare le cose e sbloccare la situazione.

Una delle necessità dell'Inter era quella di riuscire a reperire un difensore centrale sul mercato, visto che a disposizione di Spalletti sono rimasti i soli Joao Miranda, Milan Skriniar ed Andrea Ranocchia, ma alla fine si è rimasti così, puntando sul giovane belga Zinho Vanheusden, laureatosi campione d'Italia con la primavera nerazzurra la scorsa stagione.

La rivelazione di Ceccarini

Proprio a proposito della difesa ha svelato un importante retroscena di mercato il noto giornalista, Niccolò Ceccarini, che ai microfoni di Tmw Radio, ha parlato del centrale del Napoli, Lorenzo Tonelli, dichiarando come questo sia stato richiesto anche dall'Inter negli ultimi giorni di mercato, spiegando il motivo per cui la trattativa non è andata in porto.

Queste le sue parole:

"Sì, Tonelli è il profilo che molti cercavano e cercheranno anche con la riapertura del mercato. Difficile vederlo in una big. L’Inter ha provato a prenderlo nell’ultimo giorno di questo calciomercato ma il Napoli non ha voluto rinforzare una diretta concorrente“.

Una dichiarazione che, qualora fosse vera, smentirebbe quanto dichiarato dal direttore sportivo, Piero Ausilio, che invece ha affermato come l'unico difensore davvero vicino all'Inter sia stato il tedesco dell'Arsenal, Shkodran Mustafi, che non è arrivato per l'eccessiva richiesta economica del calciatore, che ha chiesto un contratto da quattro milioni di euro a stagione.